Giocare al gioco dei giocatori d'azzardo

Che cosa aspettarsi da una società che si occupa di gioco d’azzardo?

Giocare al gioco dei giocatori d'azzardo

Che cosa aspettarsi da una società che si occupa di gioco d’azzardo ? Sicuramente qualche bluff … e per fortuna sono bluff tecnici e non di natura fondamentale, perché la società è sana come un pesce e in un Paese votato al declino strutturale come l’Italia forse l’unica cosa che si salva è appunto il vizio del gioco d’azzardo.

Il Gruppo Gamenet è uno dei maggiori operatori nel settore dei giochi regolamentati in Italia grazie a un’ampia e diversificata offerta di prodotti di gioco in multi-concessione in quattro differenti settori operativi: - amusement with prize machines (AWP); - video lottery terminals (VLT); - scommesse e giochi online (Betting & Online); - sale da gioco e di AWP di proprietà (Retail & Street Operations). Ha presentato un bilancio con un ROE del 16.80% in aumento significativo dal 1,68 % del 2017. La società ha terminato il primo semestre 2019 con ricavi per 356,88 milioni di euro, in aumento del 20,1% rispetto ai 297,26 milioni ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno (+0,2% su base proforma). La società ha precisato che l'incremento è dovuto sostanzialmente al contributo dei segmenti del Betting Retail e Online che crescono più del 100% grazie al contributo di GoldBet ed alle iniziative di ulteriore efficientamento della rete fisica e del portafoglio clienti online di provenienza Intralot Italia.

Inoltre in occasione della semestrale il CdA ha approvato una modifica alla politica di distribuzione dei dividendi, incrementando la cedola da proporre all'assemblea per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 da 0,7 euro per azione a 0,85 euro per azione, e dunque fino a un massimo di complessivi 25,5 milioni di euro. Passare da 0.7 a 0,85 centesimi per azioni di dividendo significa che il management si aspetta un incremento STABILE (in maiuscolo) della redditività aziendale di almeno un 13% perché vale la regole che i dividendi si aumentano sempre ma non si calano mai.

Tecnicamente in due occasioni l’azione ha disegnato la “barra del bluff” ovvero una apertura artificialmente alta che serve a spremere il mercato simulando un brekout rialzista che si tramuta in una trappola per tori. Chi sta comprando a piene mani riesce così a spuntare prezzi interessanti più in basso.

Se guardate in chiusura vedete che volumi e se fate due conti chi ha venduto alto ha anche comprato in chiusura. E’ segnale inequivocabile che c’è chi sta accumulando. Del resto per gli analisti fondamentali la società è a sconto di circa un 30% rispetto al valore di mercato e ha quindi ancora spazio per correre.

tomasini gamenet

tomasini uncino

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