Iberdrola risponde all'Enel e per la conquista di Eletropaulo avvia il quinto «rilancio». Dal 5 aprile, giorno in cui si sono aperte le danze sulla società di distribuzione brasiliana, sono scesi infatti in campo Energisa, Enel (due volte) e Iberdrola (due volte). L'ultima ieri quando gli spagnoli, che di fatto sono i principali sfidanti degli italiani, hanno deciso di rivedere al rialzo l'offerta. Neoenergia, la controllata latinoamericana di Iberdrola, ha deciso di scavalcare quanto messo sul piatto da Enel solo 24 ore prima. Gli spagnoli offrono ora 29,4 reais (circa 7 euro) per azione per un esborso complessivo di 4,9 miliardi di reais (1,17 miliardi di euro).
L'offerta di Enel, al momento, è invece di 28 reais per azione (4,7 miliardi di reais complessivi ovvero 1,1 miliardi di euro) a cui si aggiungono circa 355 milioni di euro di un aumento di capitale subordinato all'esito positivo dell'offerta. Oggi, dunque, il gioiellino brasiliano vale molto, basti pensare che il titolo si è apprezzato con l'avvio della battaglia a colpi d'Opa del 61% e viaggia di pari passo ai rilanci: venerdì ha chiuso la seduta sui 29 reais. Nonostante ciò, gli analisti giudicano la nuova offerta di Iberdrola «contenuta». «Gli spagnoli potevano mettere sul piatto molto di più spiega una fonte e il fatto che non sia andata così significa che si aspettano altre controfferte». Insomma, come in una sorta di asta al rialzo gli interessati non scoprono subito le carte.
La settimana che si apre domani, dunque, potrebbe essere ricca di colpi di scena: si inizia dal Brasile, dove Eletropaulo riunisce il cda tra 24 ore, su richiesta della Consob locale. Quanto, invece, all'Enel fino alla tarda serata di ieri non erano stati programmati board straordinari. A complicare la partita, poi, ci potrebbe essere un terzo pretendente. China State of Grid, attraverso la controllata Cpfl Energia, starebbe studiando un'ulteriore offerta per Eletropaulo. Fine a dove si potranno spingere i predatori? Gli analisti danno per certo il superamento dei 30 reais (7,15 euro). Un bell'impegno sia per Enel sia per Iberbrola sul fronte del debito.
D'altra parte la posta in gioco è notevole. Eletropaulo ha 7,2 milioni di clienti che nel caso di Enel - andrebbero a sommarsi agli attuali 10 milioni gestiti in Brasile, per un totale di oltre 17 milioni di clienti. Una quota di mercato del 20% che potrebbe rivelarsi un affare per gli italiani che potrebbero sfruttare molte sinergie e esportare nel paese il modello italiano: contatori intelligenti e fibra ottica.
Quello di scena in Brasile in queste settimane è solo l'ennesimo confronto finanziario tra Italia e Spagna. Qualche mese fa la società guidata da Francesco Starace ed Iberdrola si erano già confrontate, seppure a distanza, sull'opportunità di rilevare Innogy, operazione che poi è sfociata in un accordo in salsa tedesca tra Rwe ed E.On.
Per mesi, poi, Atlantia e Acs hanno combattuto per la conquista di Abertis. In questo caso, la battaglia è sfociata in un «pareggio» con le due società che si sono spartite la preda. Non sarà così sul terreno brasiliano dove solo uno solo sarà il vincitore.
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