Promessa mantenuta, Imu abolita. Alla fine, nonostante tutti gli ostacoli seminati lungo il cammino dal Pd, l'Imu per il 2013 è stata cancellata. Niente rata di settembre e niente rata di dicembre. La più odiosa tra le gabelle è stata "azzerata" al termine di un lungo cdm e, soprattutto, dopo una interminabile battaglia. Silvio Berlusconi e il Pdl esultano per un goal tanto atteso: "Abbiamo rispettato le promesse".
L'aria di abolizione ha iniziato a circolare per i corridoi ministeriali nel tardo pomeriggio di ieri. Oggi l'annuncio "ufficioso" di Renato Brunetta e in serata l'attesa ufficializzazione con il timbro in cera lacca del premier e del suo vice. "Missione compiuta: l'Imu sulla prima casa e sui terreni agricola è stata cancellata per il 2013". A dare l'annuncio su Twitter è il vicepremier Angelino Alfano, che sottolinea come la parola sparirà dal vocabolario e che per finanziare l'abolizione dell'imposta non si ricorrerà all'aumento di nuove tasse: "È una legge tax free: tagli alla spesa pubblica e altre scelte virtuose".
Il vero vincitore di questa battaglia liberale contro una tassa più volte definita come "iniqua" è proprio il Cavaliere. "Il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri è chiaro: l’Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole non si paga più", spiega Silvio Berlusconi. "Il Popolo della Libertà ha rispettato il patto con i suoi elettori e il presidente Letta ha rispettato le intese con il PdL. Gli effetti positivi vanno a beneficio di tutti i cittadini", commenta il leader del Pdl. "Con la riforma di oggi invertiamo la rotta su un sentiero virtuoso di crescita: il valore degli immobili aumenta, il reddito aumenta, i consumi ripartono, si creano nuovi posti di lavoro, le aspettative sul futuro tornano ad essere positive" , prosegue l'ex premier sottolineando che la maggioranza delle famiglie italiane è proprietaria di una casa e che l'abolizione dell'Imu è il presupposto per poter preservare la propria abitazione.
Una spinta positiva per le finanze delle famiglie italiane, ma anche per tutto l'economia, i cui effetti positivi "si vedranno subito, a partire dal settore edile che è trainante, e consentiranno al nostro Paese di agganciare la ripresa nell’ultimo trimestre dell’anno. I disastri dell’introduzione dell’Imu nel 2012 saranno solo un brutto ricordo. Con la vecchia tassa si era innescato un circolo vizioso, fatto di pessimismo, di riduzione del valore degli immobili, di minore ricchezza, di caduta del reddito, di crollo dei consumi, di disoccupazione nell’edilizia e nell’indotto".
I tecnici del Tesoro hanno lavorato fino all'ultimo minuto per racimolare più risorse possibili per poter abolire la tassa sulla prima casa per tutto il 2013, come richiesto dal Pdl. Una manovra da oltre 4,6 miliardi di euro, la metà dei quali - recuperati grazie a un extragettito Iva - servono a cancellare definitivamente la prima rata. Il decreto legge approvato oggi abolisce la prima rata dell’Imu 2013. Il 15 ottobre il governo stabilirà le coperture per cancellare anche la rata di ottobre. Inoltre è stata rifinanziata la Cig per circa 500 milioni di euro e sono stati stanziati 700 mulioni in cinque anni a favore degli esodati. Il tutto senza aggiungere nuove tasse. Anche se "il superamento porta oggi alla fine dell’Imu e dal 1 gennaio 2014 ci sarà la Service Tax che sarà formalizzata con la legge di stabilità", come ha detto Enrico Letta. Un'operazione, assicura il premier, che non modifica "il saldo dei conti pubblici": "Il messaggio che diamo a Bruxelles è che facciamo questa operazione rimanendo sotto il 3%".
"Con l’Imu la progressività dell’imposizione fiscale era sostanzialmente assente, una situazione iniqua. Con l’introduzione della Taser, la Service Tax che arriverà nel 2014, la progressività può entrare - rivendica Enrico Letta -. Lo ritengo un pezzo importante e positivo della riforma che introduce elementi di equità che riequilibrano la stortura che c’era prima". Una tassa che, ha precisato il presidente del Consiglio, non sarà un’Imu
538em;">mascherata: "Si passerà ad una logica dei servizi, come in un condominio, in cui si paga un canone condominiale per i servizi che si hanno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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