Ita è ancora in perdita ma ora intravede la luce

In rosso per 227 milioni. Eberhart è ottimista

Ita è ancora in perdita ma ora intravede la luce
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Nonostante Lufthansa, azionista con il 41% solo da quest'anno, abbia già esercitato nel 2024 un'influenza dominante sulle scelte di Ita Airways, l'esercizio si è chiuso con una perdita netta di 227 milioni di euro. Un segnale che, al di là dei progressi operativi, l'inversione di tendenza vera e propria resta ancora da conquistare. La perdita netta, sottolinea Ita in una nota, è stata causata «dagli effetti negativi dell'adeguamento contabile dei debiti e crediti denominati in valuta estera ai tassi di cambio di fine anno, oltre che dagli oneri finanziari associati ai contratti di leasing» connessi al rinnovo della flotta. A migliorare è l'utile operativo, che per la prima volta nella storia della compagnia risulta positivo per 3 milioni, in netto miglioramento rispetto al 2023 (+75 milioni), e «in anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale». Ma si tratta di un primo passo, non ancora sufficiente a portare l'azienda fuori dalla fase critica. Il risultato operativo beneficia di «performance operative e commerciali positive», con ricavi saliti a 3,1 miliardi (+26% annuo), di cui 2,7 miliardi derivanti dal solo traffico passeggeri. I voli di linea operati sono cresciuti dell'11% (138mila), così come i passeggeri trasportati, circa 18 milioni (+19%). In forte aumento anche l'Ebitda, pari a 337 milioni, contro i 70 dell'anno precedente. La cassa a fine esercizio è salita a 476 milioni (+26 milioni).

I primi tre mesi del 2025 confermano comunque una dinamica positiva: i ricavi salgono a circa 600 milioni (+15%), con 3,7 milioni di passeggeri trasportati (+1%) e un load factor dell'81% (+4 punti percentuali). Bene anche puntualità (87,9%) e regolarità (99,6%), che collocano Ita tra i tre migliori vettori europei. «È plausibile raggiungere anche un pareggio sostenibile del risultato netto grazie alle sinergie con il Gruppo Lufthansa», ha dichiarato Jörg Eberhart, amministratore delegato e direttore generale di Ita.

Il presidente Sandro Pappalardo ha sottolineato che «i risultati del 2024 testimoniano che l'azienda ha lavorato bene e prosegue il suo percorso virtuoso iniziato nel 2021», aggiungendo che «continuiamo ad impegnarci al massimo per rendere il Paese orgoglioso della nostra compagnia».

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