Italgas, Minozzi riduce la quota prima dell'aumento

Il patron di Iris Ceramica cede il 3% dopo l'operazione 2i Rete Gas. Snam potrebbe diluire la partecipazione

Italgas, Minozzi riduce la quota prima dell'aumento
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Fermento tra i soci di Italgas in vista del corposo aumento di capitale da un miliardo di euro volto a finanziare l'acquisizione di 2i Rete Gas. A fare la prima mossa è stato l'imprenditore Romano Minozzi (in foto) mettendo sul mercato il 3% circa del capitale della società leader nella distribuzione del gas.

Il fondatore di Iris Ceramica, accreditato di un patrimonio di circa 1,5 miliardi grazie principalmente alla sua quota del 6% in Snam, ha piazzato circa 24,7 milioni di azioni Italgas al prezzo di 5,71 euro, ossia a sconto del 2,56% sui prezzi di chiusura di martedì del titolo. L'imprenditore, stando agli ultimi aggiornamenti Consob, deteneva il 4,2% circa di Italgas. Una mossa che ha innescato le vendite sul titolo Italgas, scivolato in Borsa dell'1,4% a 5,77 euro, a conferma dei timori degli analisti che l'incombere dell'aumento possa mettere sotto pressione il titolo.

L'operazione di ricapitalizzazione è prevista nella prima metà del prossimo anno e al momento solo Cdp Reti, azionista di riferimento con il 26%, ha palesato la propria intenzione di sostenere l'aumento di capitale che comporterà un impegno finanziario di circa 260 milioni. Ci sono dubbi invece sulla partecipazione di Snam, secondo maggiore azionista con una quota del 13,5%, che ha fatto sapere l'intenzione di mantenere invariata il proprio impegno finanziario su Italgas. Tra gli altri azionisti si segnalano investitori istituzionali quali Lazard (9,8% del capitale), Blackrock (3,7%) e Crédit Agricole (3,1%), oltre a Banca d'Italia che però mantiene una quota residuale dell'1,4 percento.

Con l'aggiunta di 2i Rete Gas, un'operazione da oltre 5 miliardi, il gruppo guidato da Paolo Gallo mira a diventare il primo distributore di gas europeo.

La nuova Italgas prevede di investire 15,6 miliardi entro il 2030 rafforzando ulteriormente l'impegno per la trasformazione digitale delle infrastrutture e la diffusa applicazione dell'intelligenza artificiale nel gas, nell'acqua e nell'efficienza energetica. L'unione delle forze con 2i Rete Gas dovrebbe portare in dote sinergie per 200 milioni.

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