Si torna a parlare di pagamenti e di proroghe: stavolta è l'Associazione difesa consumatori ed ambiente (Adiconsum) ad esaminare la situazione attuale, rilasciando un comunicato nell'area stampa della propria pagina web.
Alla fine del mese andranno a scadere molte delle proroghe di sospensione che erano state attivate tramite il decreto Sostegni. Se il governo guidato da Mario Draghi non dovesse intervenire ad emanare in tempo nuovi provvedimenti di questo genere, la macchina del Fisco si rimetterebbe immediatamente in moto, dando avvio alla riscossione dei vari pagamenti procrastinati. Sono tre le attività sulle quali Adiconsum si concentra maggiormente nella sua breve disamina.
Tornano le notifiche
Con l'inzio del mese di maggio riprenderà quasi sicuramente l'invio delle notifiche delle cartelle esattoriali, così come quello degli avvisi di accertamento. Il 30 aprile, infatti, scadrà la proroga di sospensione delle notifiche che era stata inserita all'interno del decreto Sostegni. Il Fisco, dunque, tornerà ad inviare tutte quelle cartelle rimaste sospese sino al termine di questo mese. I contribuenti potranno avvalersi di un piano di rateizzazione che può arrivare ad un massimo di 10 rate.
Ripartono i pagamenti
Dal primo maggio, spiegano da Adiconsum, dovrebbero ripartire anche "i pagamenti delle entrate tributarie e non, relativi a cartelle esattoriali, avvisi di accertamento esecutivo e avvidi di addebito Inps, che erano stati sospesi dall'8 marzo 2020 (dal 21 febbraio per i Comuni della prima zona rossa) al 30 aprile 2021, causa Covid". Questo, almeno, a patto che l'attuale esecutivo non decida di emanare un nuovo provvedimento che includa una ulteriore sospensione.
Oltre ai pagamenti relativi alle entrate tributarie, aggiunge l'associazione dei consumatori, erano state spospese anche "le rate dei piani di dilazione con scadenza sempre nello stesso periodo". Tutto fa pensare che dall'inizio del prossimo mese anche il pagamento di questi ratei riprenderà regolarmente, salvo cambiamenti dell'ultimo momento.
Pignoramenti
Fra le forme di riscossione, rientreranno anche i pignoramenti presso terzi che "che devono rendere di nuovo disponibili una parte degli stipendi e dei salari di un loro lavoratore debitore per darli al creditore", informano gli esperti di Adiconsum.
Fino al 30 di aprile sono infatti stati sospesi tutte le tipologie di pignoramento, su stipendi, pensioni ed altre indennità, ma se il governo non deciderà di intervenire con una nuova proroga, dall'inzio di maggio tornerà l'obbligo di versare all'Agenzia delle entrate le somme dovute, sino alla totale estinzione del debito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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