Economia

Occhio ai contratti: scatta l'aumento del Telepass

Si tratta di una proposta di modifica unilaterale del contratto: i clienti hanno solo la possibilità di recedere entro il prossimo 30 giugno

Occhio ai contratti: scatta l'aumento del Telepass

Nella giungla dei rincari, ufficialmente motivati dall'aumento del costo di gas, carburanti e materie prime seguito alle sanzioni imposte dai Paesi dell'Ue alla Russia, sarà possibile a breve annoverare anche quello del Telepass. Un aumento unilaterale del "Contratto Telepass Family", si legge nella comunicazione indirizzata ai clienti: situazione, pertanto, per la quale è prevista esclusivamente la possibilità di recedere da tale accordo.

"La proposta di modifica unilaterale del tuo contratto è dettata dall’esigenza di aumentare – per la prima volta dal lancio del Telepass Family avvenuto nel 1997 – i canoni del Telepass Family e dell’Opzione Twin (se attiva)", si legge infatti nella nota. L'aumento previsto su base mensile sarà di 0,57 euro, Iva inclusa, per il Family e di 0,28 euro, Iva inclusa, "per il Twin comprensivo dell’Opzione Premium/Assistenza Stradale Italia". Tale rincaro, prosegue il comunicato, sarebbe determinato dal "progressivo mutamento del contesto tecnologico, di mercato e organizzativo in cui opera Telepass".

"La proposta di modifica unilaterale", specifica ancora la nota ufficiale,"introduce alcune ulteriori previsioni, sugli strumenti di pagamento dei pedaggi e sulla fatturazione, volte ad adeguare le modalità di prestazione del servizi allo sviluppo tecnologico e normativo". L'unica possibilità per i clienti, trattandosi di modifica unilaterale, è quella di prendere attentamente visione dello specifico documento caricato sul web, all'interno del quale vengono forniti tutti i dettagli sull'aumento, e di recedere dal proprio contratto entro e non oltre il prossimo 30 giugno. Se questa fosse la scelta, l'utente avrà sei mesi di tempo per poter restituire a Telepass il proprio dispositivo. "In assenza di recesso", si legge in conclusione, "le modifiche proposte entreranno in vigore il 1° luglio 2022".

Alle proteste sul web, da parte di numerosi clienti, si sono aggiunte nelle ultime ore anche delle frecciatine ironiche."Strano, non pensavo che quell'affarino andasse a gas...", affonda uno dei clienti Telepass, facendo specifico riferimento alla situazione attuale.

Telepass Spa, fino al mese di ottobre dello scorso anno, era interamente sotto il controllo di Atlantia.

Ad oggi Atlantia detiene ancora la quota di maggioranza (il 51% delle azioni), mentre il restante 49% è passata al fondo di private equity Partners Group con sede a Baar, quotato alla Borsa svizzera.

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