Economia

L'autogol degli italiani col "tesoretto" in banca

L'autogol degli italiani col "tesoretto" in banca

Altri 9 miliardi in conto corrente. È questo il dato che emerge dalla ricerca dell'Abi, l'associazione bancaria italiana, relativamente al mese di maggio. Ora sono 35 i miliardi accantonati in depositi bancari dagli italiani solo nei primi quattro mesi dell'anno, 35 miliardi che portano il saldo totale a 1.774 miliardi. Tutto questo sottolinea come sia sempre più lontana la distanza tra il mondo di chi vorrebbe che i risparmiatori utilizzassero in maniera più produttiva i propri capitali e i risparmiatori stessi, che pur sollecitati dalle istituzioni, sia del mondo finanziario che non, continuano nella loro inarrestabile marcia che rende sempre più pingue il deposito bancario nazionale. Questo in qualche modo conferma quello che sottolineavo negli articoli delle ultime due settimane: gli italiani si allontanano sempre di più da chi invece cerca di orientarli verso scelte d'investimento più produttive. Perfino il presidente Mattarella, in occasione della giornata del risparmio, aveva parlato dell'incoerenza finanziaria nel detenere tanti risparmi in conto corrente. Ma piuttosto che criticare le scelte dei risparmiatori, sarebbe ora di fare autocritica e cercare di comprendere come cambiare questa tendenza che rischia di incidere drammaticamente.

Parlandone qualche giorno fa con il professor Legrenzi, massimo esponente della finanza comportamentale in Italia ho avvertito nelle sue parole un'amarezza che non immaginavo.

«Abbiamo fallito- ha detto- se il trend è quello che stiamo vedendo, se gli italiani continuano a bruciare il frutto dei loro sacrifici, allora significa che tutte le lezioni che abbiamo fatto non sono serviti a nulla. Dobbiamo ripensare il nostro modo di approcciare il risparmio e coloro che lo detengono. Ma più di ogni cosa c'è bisogno di fiducia. Parlare sempre di risparmi, di investimenti, di denaro, allontana le persone da ciò che di più caro anno,: se stessi e coloro che amano».

Leopoldo.

gasbarro@me.com

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