Legge di bilancio, tutte le novità a partire dal 1° gennaio 2019

Con la nuova legge di bilancio, approvata dalla Camera a poche ore dalla fine dell'anno, sono state indrotte nuove misure. Dalle multe al congedo di maternità, ecco cosa cambia

Legge di bilancio, tutte le novità a partire dal 1° gennaio 2019

I primi mesi dell'esecutivo giallo-verde si sono conclusi con l'approvazione definitiva alla Camera della legge di bilancio a poche ore dalla fine dell'anno. Tra le novità non si registrano soltanto il reddito di cittadinanza e le pensioni, con la possibilità di lasciare il lavoro in anticipo, ma anche diverse misure, introdotte già dal primo gennaio.

E, come riportato da Il Messaggero, le novità riguarderanno, soprattutto, le famiglie. Come, per esempio, i regolamenti legati al congedo di maternità e paternità (che avrà un giorno di permesso in più), la proroga delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, per l'acquisto di mobili e il rifacimento dei giardini, la cedolare secca per gli insegnanti che daranno ripetizioni, l'ecotassa sulle auto più inquinanti e gli incentivi per l'acquisto di nuovi veicoli elettrici, il mini rincaro sulle multe, la conferma del bonus bebè, il sostegno per l'asilo (che dovrebbe essere aumentato) e dei 500 euro per i diciottenni.

Le novità su maternità e paternità

Dal 2019, le donne incinte avranno la possibilità di lavorare fino al momento del parto. Non saranno, quindi, più obbligate a interrompere l'attività all'ottavo mese, ma potranno prendere tutto il congedo una volta diventate mamme. Per questo, però, sarà necessaria l'autorizzazione del medico. Sale, invece, da quattro a cinque giorni, il congedo obbligatorio per i padri: il permesso dovrà, però, essere utilizzato entro cinque mesi dalla nascita del figlio. I giorni di congedo, inoltre, potranno essere goduti anche in modo discontinuo e arrivare fino a sei.

Terreni gratis per il terzo figlio

Come previsto, le famiglie che avranno un terzo figlio potranno avere in concessione gratuita un terreno demaniale per almeno 20 anni. In questi casi, sarebbero previste anche aiuti fiscali e mutui agevolati, ma manca ancora il decreto attuativo del provvedimento.

Conferma del bonus bebè e per il nido

Anche per tutto il 2019 è stato confermato il bonus bebè, il sussidio riconosciuto alle famiglie per ogni bimbo nato. Il sostegno dovrebbe variare in base al reddito ed è riconosciuto per ogni figlio nato (o adottato) fino al primo anno di vita. Per il secondo bambino, il provvedimento dovrebbe essere aumentato del 20%. Inoltre, con una norma inserita nella legge di bilancio, il bonus per l'asilo nido, quest'anno e fino al 2021, aumenta da 1.000 a 1.500 euro. Il sostegno viene erogato dall'Inps e riguarda le iscrizioni alle strutture per l'infanzia pubbliche e private.

Gli "Sconti" sulla casa

Per gli italiani con l'intenzione di ristrutturare le proprie abitazioni è prevista una proroga di dodici mesi per i bonus sui lavori di casa. Sarà possibile sfruttare, quindi, ancora le decurtazioni del 50% per le ristrutturazioni (fino a 96mila euro), il bonus sui mobili (50%), l'ecobonus (con detrazioni variabili) e quello per i giardini (36% fino a 5mila euro).

Cedolare secca sulle ripetizioni

Per gli insegnanti, dal primo gennaio, la legge di bilancio ha introdotto un'imposta sostitutiva del 15% sui proventi derivanti dalle lezioni private svolte dai docenti, titolari di cattedra nelle scuole di ogni ordine e grado.

Sgravi sulle assunzioni

Sono stati previsti anche incentivi per i laureati con il massimo dei voti: le aziende che assumeranno giovani laureati a tempo indeterminato potranno contare su un esonero contributivo fino a 12 mesi, con un tetto di 8mila euro. Sarà necessario, però, un voto di 110 e lode preso prima del compimento dei 30 anni di età. Anche nel 2019 e nel 2020 sarà prevista la decontribuzione per le azinede che, nelle regioni del Sud, assumeranno giovani con meno di 35 anni o disoccupati da almeno sei mesi.

Ridotto il bonus culturale per i 18enni

Per i giovani che diventeranno maggiorenni nel 2019 le regole sul bonus legato alle spese culturali cambieranno. La legge di bilancio ha, infatti, ridotto i fondi e la quantità dovrebbe essere stabilita con un decreto.

L'esame di maturità

Dal 2019 cambierà la modalità delle prove di maturità. Gli scritti, infatti, saranno due e non più tre (eliminata la prova dei quiz). Rimarrà l'esame orale e sarà confermato anche il voto in centesimi: partendo dal credito scolastico (40 punti), la commissione avrà poi un massimo di 60 punti (40 per i due scritti e 20 per la prova orale).

Novità anche su concerti e spettacoli

Dal 1° luglio 2019, per assistere a un concerto o, più in generale, a uno spettacolo in uno spazio in grado di ospitare più di 5mila persone, saranno obbligatori i biglietti nominativi. I ticket, quindi, dovranno riportare, come accade già per alcuni eventi sportivi (come le partite di calcio), nome e cognome dei proprietari.

Indennizzo dopo i crac bancari

Per risarcire i risparmiatori rimasti coinvolti nei crac bancari, nella legge di bilancio è stato istituito un fondo con una dotazione di 525 milioni. Per gli indennizzi sarà necessaria una richiesta al ministero dell'Economia. Prevista una "corsia preferenziale" per i risparmiatori con Isee sotto i 35mila euro.

Multe più alte per chi viola il codice della strada

Le violazioni del codice della strada, nell'anno nuovo, costeranno di più. Per le sanzioni amministrative, infatti, è previsto l'adeguamento biennale all'inflazione, che questa volta è pari al 2,2%.

Ecotassa e sconti

Da marzo 2019 partirà anche l'ecotassa per l'acquisto di nuove macchine più inquinanti (quelle con emissioni di CO2 superiori a 16o gramma/km). Sono previste quattro fasce, in base al livello di emissioni e un balzello che va da 1.100 euro a 2.500 euro. Sono escluse le utilitarie. Sarà di 6.000 euro il contributo, che arriverà dal 1° marzo, per chi rottama l'auto e compra un veicolo elettrico, nella fascia di emissioni 0-20 grammi/km di CO2. Per la fascia di 21-70 grammi/km di Co2, si scende a 2500 euro.

Senza rottamazione, si avranno 4mila o 1.500 euro.

Shopping in contanti

Con una norma inserita nella nuova manovra, è stato alzato il tetto delle spese in contanti fino a 15mila euro per i turisti non residenti in Italia e per tutti i servizi legati al turismo.

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