E le Borse internazionali respirano …
Existing home sales è un indicatore macro che riflette la domanda di abitazioni da parte di investitori meritevoli di credito, quindi diciamo che rappresenta la domanda, mentre housing starts è un indicatore che trattando l’inizio della costruzione di case nuove viene considerato più un indicatore di offerta. Se anche in pochi lo hanno notato l’indicatore existing home sales ha segnato un minimo nel corso del 2008 perché le vendite sono rimaste in media al di sopra dei dati degli ultimi mesi del 2007. E la forte caduta nei prezzi delle case di dicembre 2008 ha fatto esplodere la domanda di existing home sales che ieri è stata annunciata in crescita del +6.5%. Se guardate i grafici che si trovano su Internet vedrete che si tratta di una vera e propria rondine. Quando arrivi la primavera nessuno lo sa ma la notizia è che il mercato immobiliare dà segni di vitalità. In gran parte si tratta di acquisti per le foreclosures ovvero per le aste giudiziarie ma sempre acquisti sono. Ovvero là in mezzo alla foresta c’era ben nascosta la domanda che ora allettata dal crollo dei prezzi si sta affacciando sul mercato.
E’ sempre la solita storia, tutto dipende dall’umore del mercato. Se l’umore è pessimo le buone notizie vengono passate in cavalleria. Ma se l’umore è positivo allora anche il più piccolo stormir di fronde porta al rialzo i titoli. E lo si è visto ieri a Tokio come è bastata la promessa del governo di aiutare le aziende non finanziarie per pompare al rialzo il Nikkei del 5%.
Se guardate una chart dell’SP500 vedrete che la congestione c’è ed è ben evidente. Congestione + supportone dell’SP500 = rialzo, anche se è umano che ci tremi la mano quando i prezzi scendono. Muro o non muro un passo avanti.
Molti mi hanno fatto notare come sull’SP500 il minimo non sia più il 20 novembre ma il 23 gennaio, va bene, hanno ragione, ma non può importare a nessuno al mondo dell’SPMIB30 della Repubblica delle banane. E’ evidente che essendo l’Italia in maggiori difficoltà di altri paesi (Germania ad esempio) ha una forza relativa declinante, così come il nostro futuro.
Azioni, che fare? La tentazione è grosso per quanto riguarda Fastweb che sta facendo un bellissimo doppio minimo / congestione chiamatela come vi pare e SNIA che davvero sta ruggendo ma bisognerebbe avere il coraggio di aspettare un ritracciamento per entrare. Per Fastweb decidiamo in tempo reale cosa fare oggi se si avvicina troppo a 19.60.
Emilio Tomasini
Docente di Finanza Aziendale all’Università di Bologna
Direttore responsabile LombardReport.com
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