Economia

Manca l'anidride carbonica: stop alla produzione della birra

Si è fermata per un paio di giorni la produzione della birra Menabrea a causa della mancanza di anidride carbonica: ecco perché la CO2 è fondamentale per il settore alimentare

Manca l’anidride carbonica: stop alla produzione della birra

Prima l'acqua, adesso anche la birra: la mancanza di anidride carbonica ha fermato temporaneamente la produzione della Menabrea nello stabilimento di Biella. Una problematica di cui ci siamo occupati sul Giornale.it quando abbiamo parlato della Sanpellegrino e che oggi torna di nuovo d'attualità per una delle bevande più amate e bevute.

A corto di anidride carbonica

Gli uffici dell'azienda squillano ma la spiegazione è quantomeno rassicurante: "La carenza di CO2 è un problema anche da noi. Oggi siamo fermi nello stabilimento di Biella, ma domani contiamo di potere ripartire", hanno spiegato a Repubblica. Gli esperti del settore dicono che alla base della crisi ci sia l'aumento dei prezzi dell'energia e le difficoltà legate al trasporto. A farne le spese, stavolta sono le aziende più grandi rispetto a quelle piccole e il motivo è semplice: c'è chi impiega l'anidride carbonica "naturale" con la fermentazione e chi (le più grandi) usano la CO2 anche per escludere l'ossigeno dall'interno della bottiglia. Non si nasconde nemmeno Pietro di Pilato, consigliere di Unionbirrai che sottolinea la problematica nel settore. "Ne risentono meno i birrifici più piccoli perché tendono a non utilizzare anidride carbonica nelle fasi di confezionamento, ma quelli di dimensioni medie e grandi pagano le conseguenze della mancanza di materia prima".

L'allarme tedesco

Le aziende produttrici lamentano l'assenza di anidride soprattutto in versione liquida tant'é che si cerca di ovviare al problema con dei pacchi bombole super costosi. La spia rossa l'accende anche l'industria tedesca dove molte filiere rischiano il fallimento. "Sempre più società che operano nell'industria e che dipendono dalla disponibilità di anidride carbonica si stanno fermando o stanno riducendo la loro produzione, con conseguenze spesso drammatiche", ha spiegato al Financial Times Holger Eichele, numero uno dell'associazione tedesca dei birrifici. L'azienda belga che produce la Delirium Tremens è in procinto di fermare l'attività dopo oltre 100 anni, la danese Carlsberg minaccia la chiusura degli stabilimenti in Polonia sempre per lo stesso motivo, manca l'anidride carbonica.

L'uso dell'anidride carbonica

Se è vero che viene quasi sempre associata all'inquinamento atmosferico, la CO2 è un composto che si trova in natura grazie al quale c'è la vita e si applica in diversi settori di fondamentale importanza per l'economia che spaziano da quello industriale al sanitario. Come ricorda Wired, è necessaria per trasportare energia o come refrigerante o liquido di raffreddamento. Se ne fa un largo uso anche negli alimenti quali surgelati ma anche per le insalate in busta. Inoltre, pomodori, lattughe e cetrioli possono aver bisogno dell'anidride carbonica per la concimazione.

Ecco perché, se non si troverà una soluzione efficace e duratura, il settore rischia di spingersi ben oltre l'attuale crisi.

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