Marchionne vede gli investitori a New York. Le azioni volano sopra gli 11 euro

Da ieri Sergio Marchionne e il cfo di Fiat Chrysler Automobiles, Richard Palmer, sono impegnati nel road show sulla piazza finanziaria americana. Negli incontri con gli investitori, che si svolgono soprattutto a New York, Marchionne e Palmer presenteranno conti, strategie e prospettive del gruppo. Il tour dovrebbe concludersi la prossima settimana. L'altra sera Fca aveva comunicato il lancio dell'offerta di azioni e obbligazioni, prevista dal piano di rafforzamento patrimoniale da 4 miliardi di euro, annunciato a fine ottobre: un'offerta di 87 milioni di azioni ordinarie, con un'opzione riservata alle banche collocatrici per acquistare ulteriori 13 milioni di azioni, e il lancio di un prestito obbligazionario a conversione obbligatoria per un ammontare nozionale complessivo di 2,5 miliardi di dollari con scadenza 2016. Anche in questo caso si prevede un'opzione riservata alle banche collocatrici per acquistare ulteriori 375 milioni del prestito obbligazionario. La holding a monte Exor, intanto, ha confermato la propria intenzione di aderire all'operazione, acquistando un ammontare tale da proteggere dalla diluizione la propria partecipazione azionaria in Fca, pari a circa il 31%.

Il piano prevede anche il collocamento del 10% del capitale di Ferrari, che staccherà inoltre una cedola da 2,25 miliardi di euro a favore di Fca (miglioramento del debito di 715 milioni di euro). Jp Morgan e Goldman Sachs hanno agito in qualità di Senior active book runner (global coordinator) e sempre Jp Morgan figura come Stabilisation agent

Sempre ieri, viste le condizioni favorevoli del mercato, Exor ha deciso di incrementare di 150 milioni il prestito obbligazionario di 500 milioni emesso l'8 ottobre scorso con scadenza a ottobre 2024. Le nuove obbligazioni avranno una cedola annua fissa del 2,50%.

Quelle destinate a investitori qualificati tramite collocamento privato, offrono un rendimento del 2,20%, e saranno quotate sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo. La classica operazione di «tesoreria».

In Piazza Affari, intanto, continua la galoppata di Fca. Ieri il titolo è salito del 5,18% sopra gli 11 euro, tornando ai livelli della vecchia Fiat nel dicembre del 2000.

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