Il «vecchio» e «noioso» Windows, il sistema operativo di Microsoft, ruggisce ancora e supera i ben più «sexy» device dal design inconfondibile di Apple e il loro iOs. Lo ha dimostrato il colosso di Redmond con l'ultima trimestrale, diffusa nella notte di mercoledì, grazie a cui ieri Microsoft è riuscita a superare la fatidica soglia dei mille miliardi di dollari di capitalizzazione con un rialzo da inizio anno del 25% circa. Il gruppo fondato da Bill Gates e Paul Allen è la terza società che oltrepassa il trilione di dollari di capitalizzazione dopo Apple e Amazon che avevano raggiunto il traguardo la scorsa estate prima imboccare la discesa: Amazon ora vale 940 miliardi, mentre il gruppo fondato da Steve Jobs, a causa dei deludenti dati di vendita dell'iPhone, capitalizza 970 miliardi.
Ora è quindi Microsoft la regina dei listini mondiali, una meta che la società non toccava dal boom delle dot-com del 2003. Per quanto poi riguarda più da vicino il duello Apple-Microsoft, la società di Cupertino aveva per la prima volta superato Redmond nel 2010 e, all'epoca, la staffetta era stata descritta come «la fine di un'era e l'inizio di una nuova epoca», che tuttavia potrebbe ormai essersi conclusa.
Nel terzo trimestre dell'esercizio Microsoft ha registrato un giro d'affari di 30,6 miliardi (in miglioramento del 14% rispetto a un anno fa), un utile operativo di 10,3 miliardi (+25%) e un utile netto di 8,8 miliardi (+19%). A crescere sono state tutte le divisioni del gruppo a iniziare da quella dedicata al «personal computing» (e in cui sono compresi l'Xbox, la pubblicità, Surface e Windows) che ha registrato vendite per 10,7 miliardi (+8%), ma è l'unità di Intelligent Cloud con i suoi 9,7 miliardi (+22%) che ha mostrato il ritmo più veloce di miglioramento grazie soprattutto al fatturato della piattaforma di cloud computing Azure (+73%). I risultati trimestrali dimostrano come Microsoft abbia saputo reinventarsi nel cloud computing (ovvero quei servizi che permettono di elaborare e memorizzare dati), modificando il proprio modello di business da azienda di software ad azienda di servizi. «Imprese di ogni settore e di ogni dimensione fanno affidamento sul cloud di Microsoft» ha detto Satya Nadella, alla guida di Microsoft dal 2014 e artefice, dopo il flop dei Window Phone, della svolta del gruppo nei servizi.
Apple, dopo la battuta di arresto dello scorso inverno con la revisione al ribasso delle stime, sta diversificando il business che dipende ancora per il 63% dagli iPhone e ad allargare i servizi offerti. Cook ha così avviato il progetto Apple News+, ha lanciato la piattaforma di Apple Tv e starebbe lavorando sugli Apple Glass oltre che sulle macchine senza guidatore.
Qualche indicazione in più potrebbe arrivare con i dati trimestrali che Cupertino diffonderà il 30 aprile (il mercato si aspetta un giro d'affari di 55-59 miliardi rispetto ai 61 di un anno fa e un margine operativo del 37-38% sulle vendite).
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