Multa a Deutsche Bank: ​Usa chiedono 14 miliardi

Gli Stati Uniti hanno chiesto alla Deutsche Bank di pagare una multa di 14 miliardi di dollari per la crisi finanziaria apertasi nel 2008

Multa a Deutsche Bank: ​Usa chiedono 14 miliardi

Gli Stati Uniti hanno chiesto alla Deutsche Bank di pagare una multa di 14 miliardi di dollari per la crisi finanziaria apertasi nel 2008. "La Deutsche Bank non ha alcuna intenzione di saldare questo risarcimento civile per un ammontare così alto" ha fatto sapere la prima banca tedesca. Il Dipartimento di Giustizia Usa ha invitato la banca a formulare «una controfferta». Per una questione analoga la Goldman Sachs ha chiuso un accordo ad aprile per un ammontare di 5,06 miliardi di dollari. Deutsche Bank è accusata insieme da altre banche di aver venduto agli investitori, prima dello scoppio della crisi finanziaria del 2008, titoli che avevano come collaterali mutui. Il colosso bancario tedesco aveva stanziato 5,5 miliardi di euro, pari a 6,2 miliardi di dollari, al 30 giugno per risolvere i contenziosi in essere, in base a quanto emerge dagli archivi della Sec.

Tuttavia il gruppo aveva messo in conto una multa più leggera, tra i 2 e i 3 miliardi di dollari. La scorsa settimana si era diffusa sui mercati la notizia che il Dipartimento di Giustizia Usa fosse pronto a chiedere alla banca tedesca una cifra pari a 2,4 miliardi di dollari o potenzialmente superiore per chiudere il caso. L’istituto non avevano commentato le indiscrezioni ma era trapelato un certo sollievo per la prospettiva che venisse chiusa un’annosa questione. Tra grandi banche statunitensi, JpMorgan Chase, Citigroup e Morgan Stanley, hanno già accettato di pagare una somma totale di 23 miliardi di dollari per chiudere le cause relative ai mutui subprime. Il record è di Bank of America che è stata multata per 16,65 miliardi di dollari nell’estate del 2014. Anche le banche europee Barclays, Ubs, Credit Suisse e Royal Bank of Scotland sono nel mirino delle autorità Usa. L’accordo che Deutsche Bank dovrebbe chiudere, spiega una fonte vicino al dossier, include una multa civile, la compensazione per gli investitori danneggiati e per i consumatori.

L’istituto è coinvolto in quasi 8mila controversie giudiziali in tutto il mondo, molte delle quali ancora aperte. Tra queste la supposta manipolazione dei tassi di cambio, accuse di riciclaggio di denaro e un’inchiesta sullo scambio sospetto di titoli azionari.

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