Pacchi e logistica spingono le Poste

Risultati 2021 oltre le stime. Utile record. Aumenta il dividendo

Pacchi e logistica spingono le Poste

Poste Italiane chiude il 2021 con numeri sopra le attese, alza il dividendo e lancia la sua terza stagione: quella di operatore logistico. Nell'aggiornamento al piano 24Si l'ad Matteo Del Fante ha dettagliato la strategia futura del gruppo che, accanto ai business tradizionali, si concentrerà sui canali digitali, l'energia e lo sviluppo logistico del business.

Poste - che oggi è al secondo posto nel mercato italiano della logistica con una quota del 25% - ha fatto passi da gigante, visto che nel 2017 avevamo una quota del 13%, ha spiegato Del Fante aggiungendo di essere pronto a ogni opportunità, dopo l'acquisizione di Plurima (logistica sanitaria), ma per una crescita che sarà più che altro a livello nazionale e specializzata. Un settore quello delle consegne colpito oggi dalla stangata dei carburanti, variabile di costo che non preoccupa per ora Del Fante confidente che possa essere un fenomeno transitorio, comunque da prevedere nei numeri. Stesso discorso per l'energia, settore dove Poste prepara il debutto: sul segmento dell'energia "confermiamo le nostre ambizioni al 2024; puntiamo a un'entrata graduale nel mercato e sulla base di una attenta valutazione prevediamo di lanciare la nostra offerta nel 2022".

Tutto questo cercando di continuare il business tradizionale con una offerta multicanale che si basa sullo sviluppo digitale dei prodotti e dell'offerta (finanziaria, assicurativa e postale): allo scopo tra poche settimane Poste completerà l'acquisizione di Lis per potenziare l'attività di Postepay visto che la società è attiva nel mercato italiano dei pagamenti di prossimità attraverso una rete di circa 54 mila punti di vendita convenzionati e offre servizi, tra i quali il pagamento dei bollettini, carte di pagamento prepagate, ricariche di telefonia e vouchers ed altre soluzioni per esercenti ed imprese.

Guardando ai numeri, il gruppo che a maggio festeggerà 160 anni, ha superato gli obiettivi chiudendo il 2021 con un utile record a quota 1,58 miliardi (+31%). Forte di questi risultati il gruppo ha aumentato il dividendo 2021 a 0,59 euro, un anno in anticipo rispetto alla precedente politica. E ha anche rivisto al rialzo gli obiettivi finanziari del business plan, che però non includono l'impatto del conflitto in Ucraina sulla crescita del pil. La guidance ora vede i ricavi di gruppo a 11,7 miliardi (+1,1%), il risultato operativo a 2 miliardi (+9%) e un utile netto di 1,4 miliardi (+8,9%).

I ricavi totali sono stati di 11,22 miliardi, in aumento del 6,6%: 3,6 miliardi nei servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (+15,1%), 882 milioni nel business Pagamenti e Mobile (+19,6%), 4,7 miliardi sui servizi Finanziari (-3,3%) e 1,87 miliardi per quelli Assicurativi (+13,9%).

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