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Patto a metà luglio «Dimagrisce» il cda

Mediobanca si prepara a riunire il patto di sindacato attorno alla metà di luglio, così da iniziare a esaminare le modifiche all'accordo parasociale, destinato a diventare più «leggero». Un successivo vertice a settembre definirà invece le liste dei candidati per il rinnovo del cda,previsto in occasione dell'assemblea di fine ottobre. Le liste dovrebbero essere fatte sulla base delle nuove regole del patto, che oggi blinda il 30,05% del capitale. La principale variazione sarà l'abolizione dell'attuale ripartizione tra banche (gruppo A), soci industriali (B) e azionisti esteri (C). Resterà comunque un accordo di blocco come nella sua forma attuale e non, come si era ipotizzato, soltanto di consultazione. I partecipanti del patto verrebbero dunque conteggiati in base all'ordine decrescente delle loro partecipazioni: Unicredit figurerebbe al primo posto con l'8,76%, seguito da Vincent Bolloré (6% con la facoltà di portarsi all'8%).

Essendo esclusa una modifica dello statuto data la ristrettezza dei tempi, il cda continuerà ad avere al suo interno 5 manager della banca, 8 indipendenti e un rappresentante delle minoranze. Non ci sono poi dubbi sulla conferma al vertice dell'ad Alberto Nagel e del presidente Renato Pagliaro. È destinata a restare invariata nel patto anche la soglia di decadenza dell'accordo, fissata al 25%.

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