Secondo un'analisi condotta dall'Ufficio studi della Cgia, le piccole imprese italiane pagano la bolletta elettrica più salata del resto d'Europa. I dati riferiti al primo semestre del 2016 indicano per l'Italia un costo di 152,6 euro ogni mille Kwh, quasi il 22,8% in più rispetto all'Eurozona e questo succede per l'elevata tassazione. Infatti, come spiega la Cgia, ogni 100 euro di costo sostenuto dalle piccole imprese italiane quasi 44 euro vanno via in tasse e oneri.
L'incidenza della tassazione in Italia è pari al 44,8%, superiore di 10 punti percentuali rispetto al resto d'Europa. Le piccole imprese pagano quindi l'elettricità il 36,9% in più rispetto al Belgio, il 38,1% in più della Spagna, il 53,7% in più della Francia e il 78,1% in più dei Paesi Bassi.
Il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo ha fatto il punto della situazione sulla questione: "In effetti se guardiamo al prezzo dell'energia elettrica per le piccole imprese italiane è chiaro come la componente fiscale sia la principale imputata dei costi elevati. Si pensi che, tra il 2011 e il 2015, il gettito garantito dalla componente parafiscale degli oneri generali per il sistema elettrico è lievitata da 7,5 miliardi di euro a 15,8 miliardi di euro, aumentando quindi la tassazione sull'energia."
L'aspetto positivo, comunque, è presente. Se, infatti, è palese come il conto più salato sia pagato dalle piccole imprese italiane, in realtà dopo il secondo semestre del 2012 (periodo nel quale il differenziale di prezzo tra Italia e Area Euro aveva raggiunto il massimo, +46,0 per cento) il divario è diventato meno netto: +22,8 per cento nel I semestre 2016. Questa riduzione del divario è spiegabile quasi interamente da una diminuzione del prezzo al netto di tasse e oneri (-26,5 per cento tra il primo semestre 2011 e primo semestre 2016) più che proporzionale rispetto a quanto intervenuto nell'area euro (-12,7 per cento).
L'analisi ha inoltre evidenziato come le piccole imprese italiane paghino l'energia elettrica molto più delle grandi, cioè il 67,9% in più.
Il segretario della Cgia Renato Mason ha dichiarato a proposito che è necessario lavorare sul fronte dell'energia elettrica in modo da contenere gli enormi costi sostenuti dalle piccole imprese: "In un paese come il nostro dove le imprese con meno di 50 addetti rappresentano il 99,5 per cento del totale imprese, danno lavoro al 67 per cento degli addetti e producono il 52 per cento del valore aggiunto, ci vorrebbero altri provvedimenti per abbassare il prezzo finale dell'elettrica come avvenuto nel 2014 con il decreto taglia-bollette, garantendo una vera competitività per il tessuto imprenditoriale italiano ".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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