Quasi 200 piloti via da Alitalia. E la compagnia non ne trova

L'allarme in Alitalia

Quasi 200 piloti  via da Alitalia. E la compagnia non ne trova

Alitalia sta subendo un'emorragia di piloti. Nell'ultimo anno se ne sono andati tra i 150 e i 200 (su un totale oggi di circa 1.400) e l'esodo continua. Marco Veneziani, fondatore dell'Associazione nazionale piloti, segnala «che si stanno perdendo professionalità importanti, con 15-18mila ore di volo. Sono in corso delle selezioni per nuove assunzioni a tempo determinato, ma molti candidati vengono ritenuti non idonei. Per l'estate risulta anche che siano stati chiesti in prestito dei primi ufficiali all'Aeronautica militare. Stiamo sfiorando l'emergenza dice Veneziani e i commissari dovrebbero prenderne atto e intervenire». Sul piano economico andarsene è un vantaggio: «Chi paga di più, come Qatar, Emirates o i cinesi, può far lievitare uno stipendio anche del 50%. Ma quanto guadagna un pilota di Alitalia? «Un pilota, secondo anzianità ed esperienza, va dai 1.200 ai 4mila euro netti al mese, un comandante è tra i 5 e i 9mila», spiega Veneziani. «Metà dell'indennità di volo non è tassata e non è soggetta a contributi. Questo comporta nell'immediato una busta paga più pesante, ma sul lungo periodo una pensione più leggera», aggiunge.

Intanto, la commissione speciale del Senato potrebbe avviare un'indagine

conoscitiva su Alitalia con un ciclo di audizioni formali. Lo ha chiesto il Cinquestelle Mario Turco, relatore del decreto legge che proroga il termine della procedura di cessione della compagnia e del rimborso del prestito ponte.

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