Quei commercialisti "spie" per combattere l'evasione

Nuovi sforzi e nuove tecniche per contrastare l'evasione fiscale. Il piano arriva direttamente dall'Ecofin dello scorso 13 marzo: i commercialisti "spioni" del Fisco

Quei commercialisti "spie" per combattere l'evasione

Nuovi sforzi e nuove tecniche per contrastare l'evasione fiscale. Il piano arriva direttamente dall'Ecofin dello scorso 13 marzo e prevede il monitoraggio dei conti correnti, dei prodotti per gli investimenti che sfuggirebbero ai controlli. Si tratta dunque di mettere nel mirino tutti quei presunti accorgimenti messi in atto per sfuggire all'occhio attento del Fisco. Chi dovrà vigilare e comunicare all'Agenzia delle Entrate tutto ciò? I commercialisti.

Come riporta Libero, diventeranno una sorta di 007 fiscali con il compito di segnalare all'autorità fiscale tutti i casi sospetti. Il tutto indentificando i clienti e dunque comunicando poi alle Entrate tutto ciò che è poco chiaro. In questa strategia rientra anche l'uso massiccio della banche dati con i profili dei contribuenti. Tutto ciò potrebbe comportare un radicale cambiamento nel rapporto di fiducia tra il commercialista e il cliente.

I commercialisti italiani hanno già avvisato il governo invitandolo a valutare bene le modalità con cui applicare questo nuovo orientamento nel nostro Paese. Gli obblighi di segnalazione scatteranno dal 1° luglio 2020. Bisognerà però capire come gli Stati membri Ue sceglieranno di applicare le direttive nel loro sistema fiscale.

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