Economia

Quota 100. Un solo assunto ogni 3 pensionati

La misura di pensionamento anticipato non sta avendo gli effetti indiretti sperati anche nel mercato del lavoro

Quota 100. Un solo assunto ogni 3 pensionati

Pensionamento anticipato e ingresso dei giovani nel mondo del lavoro non vanno di pari passi. Così gli effetti sperati di Quota 100 non stanno trovando riscontro nella realtà occupazione. Nel 2019, mentre la misura di pensionamento anticipato sortirà i suoi effetti, come ricaduta indiretta per il mondo del lavoro, solo un giovane su tre pensionati inizierà a lavorare.

A dirlo è il rapporto elaborato dall'Osservatorio statistico Consulenti del lavoro nel report “Il ricambio generazionale dell'occupazione”. I dati affermano che, per quanto riguarda il ricambio occupazionale, nei lavori che prevedono un livello di qualificazione non elevato le percentuali danno segni positivi, ma i numeri cambiano se si fa riferimento ai lavori che prevedono una maggiore specializzazione. Saldo negativo di 48 mila posti riguardeerà, ad esempio, figure quali legislatori, imprenditori, alta dirigenza, operatori nelle professioni intellettuali e di elevata specializzazione. Maggiore, invece, sarà il ricambio nelle attività di tipo commerciale e dei servizi in quanto, secondo il report, "un barista o un commesso possono essere sostituiti con un lavoratore di qualsiasi età, visto la bassa specializzazione, ma se è giovane costa meno".

Analizzando le statistiche sull'impatto di Quota 100 relativamente al tasso di sostituibilità tra pensionati e giovani alla prima esperienza lavorativa, su 314 mila che hanno fatto o faranno richiesta di accesso alla misura, saranno circa 116 mila gli under 30 che entreranno nel mercato del lavoro; un giovane ogni tre.

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