Quota 100 sta per partire. Il decretone varato dal governo andrà a cambiare radicalmente il sistema previdenziale. I primi quotisti andranno in pensione ad aprile, poi tochherà agli statali il porssimo 1 agosto. Ma attenzione all'assegno. Il rateo iniziale sarà subito più leggero del 15 per cento rispetto a chi va in pensione con la Fornero a 67 anni. Di fatto il taglio determinato da un minore monte contributivo versato non è fruto di una penalizzazione ma del semplice calcolo che ci va via prima avrà un assegno più basso. E così con 4 anni di anticipo la sforbiciata sull assegno è subito del 15 per cento netto.
Ma anche qui bisogna porre attenzione alle cifre e ai numeri. Come ricorda ilMessaggero, chi va via prima, come ad esempio un lavoratore che accede alla pensione a 63 anni, percepirà l'assegno per un periodo di tempo molto più lungo. E quindi secondo alcuni calcoli nel lungo periodo la cifra incassata lorda da parte di un quotista è superiore del 3 per cento a quella incassata da chi va in pensione a 67 anni. Il vero sorpasso c'è però in tarda età.
Un quotista che va via a 63 anni, al compimento dell'85esimo anno di età comincia a mettere la freccia su chi ha lasciato il lavoro a 67. In questo modo complessivamente si ha un surplus sulla cifra totale incassata negli anni del 7-8 per cento. Biosgna però attendere gli 85 anni. Un traguardo piuttosto lontano nel tempo...
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