Raccolto ricco per BF. Balzo della produzione

Decuplicata la crescita nel settore internazionale

Raccolto ricco per BF. Balzo della produzione
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Nella prima metà del 2025, nonostante l'aumento dei costi, le esportazioni del settore agroalimentare hanno raggiunto quasi 120 miliardi in Europa, con una crescita di 2,6 miliardi di euro (+2%) rispetto allo stesso periodo del 2024, secondo i dati della Commissione europea. Sembra insomma che il 2025, per ora, sia stato un anno con un raccolto decisamente abbondante. Questo è sicuramente il caso dell'italiana BF, la ex Bonifiche Ferraresi le cui radici hanno dato frutti particolarmente solidi, con volumi in crescita e nuove opportunità sui mercati internazionali. La relazione semestrale, approvata ieri dal consiglio di amministrazione, racconta di un gruppo che, nonostante la volatilità dei mercati e la deflazione dei prezzi agricoli, continua a seminare investimenti e raccogliere risultati: il valore della produzione ha raggiunto 852 milioni, in aumento dell'11% rispetto allo scorso anno. Numeri che fotografano un percorso di sviluppo legato sia alla crescita dei volumi sia all'integrazione delle società partecipate. Nello specifico, il settore agroindustriale ha mostrato segnali incoraggianti, con un aumento del 3% nel valore della produzione e una marginalità in crescita di 1,6 punti percentuali. Brillante anche la performance del settore sementiero, con il valore della produzione che è salito del 31%, grazie alla strategia commerciale che ha privilegiato i prodotti a genetica propria e all'ampliamento dell'area di consolidamento, con l'ingresso di Kaiima.

Su tutti i fronti, è stato decisivo l'apporto del settore internazionale, con BF International e le sue controllate che hanno visto crescere il valore della produzione da 5 a 50,7 milioni.

"I risultati del primo semestre 2025 confermano la solidità della struttura industriale del Gruppo BF e la sua capacità di generare valore dalle attività core e dall'integrazione delle sue partecipate con il mercato", ha spiegato il presidente Federico Vecchioni (in foto), sottolineando il ruolo sempre più strategico della società in un settore cruciale per l'economia italiana.

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