Economia

Rc Auto, l'Antitrust punta i comparatori. Sospetta intesa sui premi assicurativi

Facile.it replica: "Stimoliamo la concorrenza tra compagnie"

Rc Auto, l'Antitrust punta i comparatori. Sospetta intesa sui premi assicurativi

Comparatori di tariffe Rc Auto nel mirino dell'Antitrust. L'Authority presieduta da Roberto Rustichelli ha avviato un'istruttoria nei confronti di 6Sicuro, Segugio.it ComparaMeglio, Facile.it, Allianz Direct, Admiral, B2C Innovation, Bene Assicurazioni, Linear (Unipol), Compagnia Italiana di Previdenza, Fit, Genertel (gruppo Generali), Hdi, Prima Assicurazioni, Quixa (gruppo Axa), Verti Assicurazioni e Zurich. Secondo l'Antitrust, le aziende coinvolte si sarebbero scambiate regolarmente informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita diretta attraverso la condivisione di report elaborati e distribuiti dalle società di comparazione di prezzo relativamente alle tariffe delle polizze per la Rc Auto. I funzionari dell'Autorità giovedì scorso hanno svolto ispezioni nelle sedi di 6Sicuro, CercAssicurazioni.it, Facile.it, Admiral, B2C Innovation. e Linear.

L'intesa, precisa una nota del garante della concorrenza, «sarebbe stata realizzata almeno dal 2012 e si sarebbe verificata anche durante il periodo del primo lockdown imposto dal governo per contrastare il diffondersi del Covid-19». In particolare, grazie all'attuazione di questo meccanismo distorsivo del mercato, «le imprese assicurative sarebbero state in condizione di praticare ai consumatori premi più elevati per le polizze Rc Auto, tramite politiche di sconti attenuati dalla conoscenza delle strategie commerciali e della politica di prezzo dei concorrenti nel segmento della vendita diretta».

«Stiamo collaborando con l'Autorità e siamo fiduciosi che l'istruttoria confermerà la legittimità del servizio offerto», ha commentato in una nota Facile.it ribadendo la propria natura di operatore «che, stimolando un sano confronto competitivo tra le imprese assicurative, porta un vantaggio a tutti i consumatori e un beneficio per l'intero settore». Il comparatore ha poi riaffermato la propria convinzione che «una concorrenza leale e trasparente si traduce in un vantaggio per tutti e le nostre azioni sono sempre state ispirate al perseguimento di tale obbiettivo».

Altroconsumo ha ricordato che in un recente sondaggio la maggior parte di chi non ha cambiato compagnia ha ottenuto vantaggi risicati.

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