Economia

Rcs, Jovane licenzia altri due super-dirigenti

Rcs, Jovane licenzia altri due super-dirigenti

Un altro cda oggi per Rcs. Ma questa volta sul tavolo dei consiglieri riuniti attorno al presidente Angelo Provasoli e all'ad Pietro Scott Jovane non ci sarà il nuovo piano industriale. La riunione sarà breve e servirà per una presa d'atto formale di due avvicendamenti nell'organico dirigenziale. Andranno via (anche per qualche divergenza con il nuovo boss), infatti, il cfo (e dg ad interim prima di Jovane) Riccardo Stilli e il capo delle Risorse umane, Monica Possa. Subentrano Riccardo Taranto, ex direttore finanziario a Prelios, e Maurizio Mongardi, numero uno delle Hr di Wind fino ad agosto.
I tempi contingentati non dovrebbero consentire approfondimenti sul business plan. Estrinsecato a grandi linee nelle cinque ore di riunione di domenica scorsa. Sono sempre più chiari i fabbisogni finanziari della società: 400 milioni serviranno per ripianare le perdite 2012 e altri 400 potrebbero essere necessari per gestire sia gli esuberi (500 dipendenti inclusi 100 giornalisti) sia la svolta digitale. Secondo quanto si apprende, i due principali soci fuori dal patto (Giuseppe Rotelli e Diego Della Valle), non sarebbero particolarmente preoccupati dalla possibilità di dover stanziare più di quanto preventivato. Il contrario vale per alcuni pattisti che avrebbero proposto - nel caso si chiedesse al mercato più dei 400-450 milioni previsti - un aumento misto con emissione di bond. Ipotesi che, seppur non dibattuta, non piace all'advisor Mediobanca, propenso a tamponare le falle tramite risorse fresche.

Ecco perché, senza certezze sulle dismissioni (immobile di Via Solferino in primis), si tenterà una mediazione a metà strada a 500-600 milioni.

Commenti