Rcs, rosso a 380 milioni Decapitata la Quotidiani

Il nuovo piano di Rcs non c'è ancora, ma la mano dell'ad Pietro Scott Jovane inizia a vedersi. La divisione Quotidiani (quella cui fanno capo Corriere e Gazzetta dello Sport) dal 15 novembre avrà un nuovo direttore generale: Alessandro Bompieri, ad di Rcs Libri, subentrerà a Giulio Lattanzi.
I primi nove mesi del 2012 si sono chiusi in maniera molto difficile: i ricavi sono scesi del 13,2% su base annua a 1,36 miliardi e le perdite hanno raggiunto i 380,5 milioni (utile di 25,5 milioni nel 2011) migliorando, comunque, rispetto alla semestrale per effetto della cessione di Flammarion; si riducono infatti da giugno perdite ed indebitamento. Il quadro resta però particolarmente complesso (l'Ebit dei Quotidiani Italia si è dimezzato a 27 milioni) e il gruppo stima un 2012 con ricavi e risultati in «sensibile diminuzione».
Ecco perché, in assenza di ulteriori novità sul fronte del business plan che si sta mettendo a punto con McKinsey, la notizia è il delicato cambio manageriale che prefigura quegli interventi di «revisione del modello di business e organizzativi», che Scott Jovane ha annunciato, sottolineando che la società «risponderà con strategie adeguate alle nuove sfide del mercato». Parole che ormai non nascondono l'esigenza di tagli dei costi - in primo luogo del personale - e infatti il cda si è svolto tra le proteste dei giornalisti di Rcs Periodici che temono la chiusura in successione di molte testate settimanali e mensili.


Solo queste efficienze (46,2 milioni già realizzate nell'anno) potranno rendere meno duro quell'aumento di capitale da almeno 400 milioni che farà da corollario al nuovo piano che sarà discusso il 19 dicembre. E che soprattutto dovrà mettere al sicuro un gruppo che al 30 settembre aveva accumulato un debito netto di 875,6 milioni.

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