Reddito di cittadinanza: perché a marzo cambia la cifra

Con la manovra 2022 sono previsti 600 euro in più con il reddito di cittadinanza. Cosa fare per averli

Reddito di cittadinanza: perché a marzo cambia la cifra

Il reddito di cittadinanza è stato rivisto e corretto dal governo Draghi. Tra le misure della legge di Bilancio 2022, quella introdotta dal governo Conte uno è stata mantenuta ma c'è una stretta. L'obiettivo è porre un freno ai casi di persone che lo percepiscono senza averne diritto.

Allo stesso tempo però sono state introdotte anche delle maggiorazioni. Necessario che entro il 31 gennaio 2022 chi riceve il reddito compili la Dsu e presenti il nuovo Isee 2022 sul quale saranno stabilite aggiunte o diminuzioni della somma percepita. Per ottenerle devono essere rispettati dei requisiti precisi e dei parametri specifici. Questi incrementi sono dovuti a calcoli che riguardano tipi di bonus che possono essere detratti o sommati al reddito di cittadinanza.

Uno di questi è l'assegno unico dell'Inps. Fino a questo momento è andato in automatico a chi può usufruire del reddito di cittadinanza e ha portato una maggiorazione per ogni membro del nucleo famigliare con meno di 21 anni. L'ammontare di questa misura dipende anche e soprattutto dalla somma che si riceve dal rdc. Concretamente però le cifre della maggiorazione partono da un minimo di 50 euro al mese, il che significa 600 euro l'anno. L'assegno unico per i figli andrà a sostituire i vecchi bonus famiglia Inps come il bonus bebè, il bonus mamme domani o il bonus asilo nido. E allo stesso tempo includerà tra i suoi beneficiari, a differenza di quanto accaduto fino ad oggi con molte misure Inps, anche chi percepisce il rdc. Si tratterà di una maggiorazione che spetterà in misura variabile ai nuclei familiari con minori a carico o componenti con età inferiore a 21 anni di età disoccupati o impegnati in un percorso di studio secondario o universitario.

Non c'è necessità di fare richiesta per l'Assegno unico per chi riceve già il reddito di cittadinanza. Questo perché a calcolare gli importi ci penserà autonomamente l'Inps. L'Istituto erogherà la maggiorazione sotto forma di aumento degli importi versati.

La prima erogazione è prevista per marzo 2022.

Inoltre, ci sarà anche il bonus reddito di cittadinanza da lavoro autonomo. Questo è un contributo a fondo perduto di circa 5mila euro che consiste sempre in una maggiorazione dell'assegno del reddito.

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