Transazioni, movimenti, conti. Ecco i nuovi controlli del Fisco

Dopo aver erogato bonus a numerose attività e P.Iva durante la prima fase della pandemia, l'Agenzia delle Entrate si servirà di strumenti tecnologici per stanare chi ha ricevuto denaro senza averne diritto

Transazioni, movimenti, conti. Ecco i nuovi controlli del Fisco

Sarà un 2021 di controlli da parte del Fisco: anche l'Unione Europea scende in campo per contrastare l'atavico fenomeno dell'evasione fiscale. È per questo che un nuovo programma da 900 milioni di euro vedrà in prima linea l'Agenzia delle Entrate con controlli serrati sulla base delle informazioni che già possiede l'Amministrazione Finanziaria.

Come funziona

Il nuovo sistema targato Ue che verrà condotto dal Fisco, provocherà mediamente almeno 300 verifiche al giorno soltanto per i liberi professionisti che, nei prossimi 12 mesi, coinvolgeranno oltre centomila partite Iva. Ma non è tutto: come viene riportato da Quifinanza, si passerà sotto la lente d'ingrandimento tutti i movimenti e le transazioni sospette di tutti i contribuenti sulla base delle informazioni già presenti e dichiarate all’Anagrafe tributaria.

Tecnologia al servizio del Fisco

Il nuovo metodo avrà come potragonista l'intelligenza artificale potenziata con la network analysis, machine learning e data visualization. Tutti termini anglosassoni che serviranno ad analizzare e scoprire relazioni indirette e nascoste tra Società il cui fine è quello di evadere le tasse (primo caso); il machine learning, invece, sfrutterà gli algoritmi per prendere le informazioni di operazioni già svolte in precedenza e migliorare la propria efficienza; infine, fanno parte del data visualization alcune rappresentazioni grafiche delle analisi svolte dall’intelligenza artificiale, in modo da rendere possibile l’analisi ai funzionari dell’Amministrazione finanziaria.

Controlli a tappeto

Il programma dell'Unione Europea che coinvolge l’Italia fa parte degli interventi messi a punto a seguito dell’emergenza Covid: si tratta di misure mirate ad ottimizzare le risorse a disposizione dello Stato, quotidianamente impegnato in prima linea a contrastare gli effetti dannosi della pandemia (ma che di fatto sono stati versati o per errore o per una poca attenta valutazione dei requisiti). Il rischio per è per tutti gli evasori che, ad esempio, hanno usufruito senza averne diritto dei bonus che sono stati concessi dopo il blocco totale delle attività. Infatti, l'Agenzia delle Entrate farà partire i controlli scova "furbetti" con l’obiettivo di recuperare quanto indebitamente percepito dallo Stato. Chi ha ricevuto aiuti pubblici senza averne propriamente diritto, dunque, potrebbe presto dover restituire tutto. A seguito dell’approvazione a procedere da parte dell’Unione Europea, quindi, l’Erario è pronto a riscuotere.

Questo progetto mira a “prevenire e contrastare, in tempi sempre più rapidi, fenomeni evasivi ed elusivi, messi in essere mediante la realizzazione di strutture societarie e schemi transazionali, le frodi Iva, anche intracomunitarie,

l’utilizzo indebito di crediti d’imposta e di altre agevolazioni”, ha spiegato il direttore dell’Agenzia Ernesto Maria Ruffini, ma sempre nel rispetto del trattamento dei dati sensibili e delle norme sulla privacy.

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