Salini-Impregilo, no dell'Antitrust al ricorso a Gavio

L'accordo strategico Salini-Impregilo non limita la concorrenza nel settore delle costruzioni. È quanto ha sottolineato l'Antitrust pubblicando i risultati dell'istruttoria sull'intesa tra i due contractor. L'accordo, si legge in una nota, non è «suscettibile di distorcere il confronto competitivo sul mercato interessato».
Il «mercato rilevante» da considerare ai fini dell'accordo strategico - aggiunge l'Antitrust - è rappresentato dal mercato mondiale per la realizzazione di infrastrutture e grandi opere complesse. Quest'ultimo è, a sua volta, caratterizzato dalla presenza di imprese operanti a livello mondiale, «di dimensioni ben superiori alla somma delle due società Impregilo e Salini».
La decisione finale dell'Autorità, secondo Salini, dovrebbe giungere entro marzo.

Finora il più rilevante risultato dell'accordo strategico Salini-Impregilo - contestato in sede Antitrust dal gruppo Gavio, l'altro grande azionista del general contractor - consiste nell'aggiudicazione di un contratto a Panama per i lavori di accesso a una nuova miniera di rame, commessa ottenuta in joint venture dalle due società e del valore complessivo di circa 560 milioni di dollari. Ieri Impregilo ha guadagnato lo 0,1 per cento.

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