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Salvini vuole la pace fiscale: "Chiudiamo cartelle Equitalia sotto 100mila euro"

La Guardia di Finanza pubblica i dati sui grandi evasori. E Salvini commenta: "Chiudere tutte le cartelle esattoriali di Equitalia per cifre inferiori ai 100.000 euro"

Salvini vuole la pace fiscale: "Chiudiamo cartelle Equitalia sotto 100mila euro"

Dopo le Ong dei migranti e i rom, ora Salvini punta sulle tasse. E mentre promette che prima o poi il governo giallo-verde farà la flat tax, annuncia il desiderio di tagliare le cartelle di Equitalia inferiori a 100mila euro.

Il ministro dell'Interno si è trovato a commentare i dati resi noti in occasione del 244esimo anniversario della fondazione delle Fiamme gialle secondo cui nell'ultimo anno e mezzo la Guardia di Finanza ha ha confiscato a 1.000 "grandi fiscali beni e valori per un miliardo e 300 milioni di euro, oltre la metà dei 2 miliardi e 300 milioni di euro che mancano all'appello nelle casse dello Stato. Facendo una media, i grandi evasori hanno nascosto al fisco circa 2 milioni di euro a testa.

Insomma, non si tratta di commercianti o piccoli imprenditori il vero cancro del Belpaese. Ma "soggetti fiscalmente pericolosi i cui patrimoni sono espressione diretta di gravi reati tributari o economico-finanziari". Tradotto: significa che gli accertamenti hanno permesso di notare come tra redditi dichiarati e disponibilità economiche effettive la sproporzione fosse troppo grande.

Le Fiamme Gialle hanno registrato 3.188 i casi di società "cartiere" o "fantasma", create ad hoc per frodi all'Iva, costituzione di crediti fittizi e ottenimento di indebite compensazioni. Senza contare i che nel 2017 e nei primi cinque mesi del 2018 sono stati 2.120 i casi di evasione riscontrati nella fiscalità internazionale.

Ecco dunque spiegato l'intervento di Salvini. "12.000 evasori totali sconosciuti al fisco e grandi evasori che hanno rubato una media di 2 milioni di euro a testa - ha detto il ministro - Onore alla Guardia di finanza che li ha scovati, ora tocca al governo semplificare il sistema fiscale, ridurre le tasse e, da subito, chiudere tutte le cartelle esattoriali di Equitalia per cifre inferiori ai 100.000 euro, per liberare milioni di italiani incolpevoli ostaggi e farli tornare a lavorare, sorridere e pagare le tasse".

Immediata la reazione del Pd, che parla subito di condono. "Si spacciano per rappresentanti del cambiamento e poi Salvini propone l'ennesimo condono, in piena continuità con gli esecutivi della destra - ha attaccato Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico - Salvini propone di chiudere subito tutte le cartelle esattoriali di Equitalia sino a 100 mila euro. E' questa la pace fiscale di cui parlava il contratto di governo? Eravamo facili profeti quando dicevamo che quelle parole non erano rivolte ai più deboli e a chi non ce la fa, ma nascondevano un altro condono diffuso.

Un approccio sbagliato nel metodo, perchè gli introiti dello stato, secondo quanto rilevato dall'agenzia delle entrate, sarebbero di molto inferiori a quelli che il governo prevede di ottenere, e nel merito, perchè asseconda chi si sente più furbo degli altri".

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