Parlare di riduzione delle tasse è "prematuro": parola del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che in una lunga intervista pubblicata oggi da La Stampa non teme di smentire il presidente del Consiglio Matteo Renzi e le sue mirabolanti promesse di tagli al prelievo fiscale - non ultima la sua promessa di abbassare le tasse per il ceto medio.
Il prudente titolare del dicastero di viale XX Settembre rinvia ogni discorso sul tema alla prossima legge di Stabilità, esponendosi solo per quanto riguarda le clausole di salvaguardia: per il resto Padoan si butta sul freno a mano, anche a costo di andare contro quanto annunciato dal suo presidente."Parlare di singole misure - dice riferendosi all'annunciato taglio dell'Irpef - è prematuro, poiché esse vanno valutate nell'ambito della legge di Stabilità. L'impegno a neutralizzare le clausole di salvaguardia è già noto ed è stato preso con il Paese."
Per quanto riguarda le banche, invece, il ministro dell'Economia assicura che il governo, "nei limiti di quanto consentito dall'Europa", lavora per
favorire le aggregazioni. Inoltre ha garantito che l'esecutivo sta approntando un piano di "Finanza per la crescita", per sostenere le pmi al di fuori dei canali bancari.Per il taglio delle tasse, però, c'è ancora da aspettare.
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