Sparite le banconote da 500 euro: sono tutte in banca

Nelle banche versamenti in pezzi di grosso taglio aumentati di cento volte: colpa del riciclaggio e della criminalità organizzata?

Sparite le banconote da 500 euro: sono tutte in banca

I più le hanno viste solo in foto: sono le banconote da 500 euro. Difficile trovare qualcuno che le usi per pagare le spese quotidiane. Ma dietro questa "sparizione" non ci sarebbe solo il taglio troppo elevato della cartamoneta, ma anche l'ombra di un'operazione di maxi riciclaggio di denaro sporco.

Come racconta Repubblica, infatti, i pezzi da 500 sono i preferiti dei trafficanti di droga e armi oltre che dai grandi evasori perché permettono di spostare tanto denaro senza dare troppo nell'occhio. Ogni anno nelle banche italiane ne entrano circa 10 miliardi. Un flusso però in crescita: l'anno scorso i versamenti in questo taglio sono stati cento volte superiori al solito. Inoltre dal 2010 le banche italiane hanno messo in circolazione 12 milioni di biglietti da 500 euro, ma i clienti ne hanno versati sui propri conti otto volte di più.

Da dove sono arrivati tutti questi soldi? Sicuramente in parte dal divieto di pagare in contanti beni oltre i mille euro, ma la Banca d'Italia sta indagando per capire se dietro questo accumulo di banconote di grosso taglio ci sia altro.

In particolare secondo un rapporto confidenziale dell'unità di intelligence finanziaria (Uif), "l' ampia diffusione del biglietto da 500 euro è ragione di potenziale preoccupazione sia per la lotta al riciclaggio di denaro che per la lotta al terrorismo: il denaro liquido è lo strumento ideale per i pagamenti illegali e la movimentazione di fondi e le banconote di valore elevato rendono più semplice la gestione logistica di grandi somme di denaro".

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