Guida conti correnti

Spostate i soldi dal conto al deposito? Cosa succede

Prima di effettuare una scelta del genere, è bene fare delle specifiche considerazioni

Spostate i soldi dal conto al deposito? Cosa succede

Di certo per evitare delle perdite sul conto corrente il primo passo da fare è non lasciarvi depositate grosse somme di denaro: tenere in giacenza il proprio patrimonio senza investire significa farlo erodere lentamente, tra imposte, costi di gestione ed inflazione.

Parallelamente alle imposte previste sulle giacenze, infatti, continuano ad incrementarsi anche le spese dovute per le operazioni più comuni alle casse automatiche, come ad esempio le commissioni applicate sul prelievo di contanti dal bancomat. Sempre più spesso, per evitare la lenta erosione dovuta a queste tipologie di rincari e per puntare ad un rendimento più sicuro, i risparmiatori prediligono trasferire una buona parte della loro liquidità su conto deposito.

Come spiegato dagli esperti di "Proiezioni di borsa", "non tutti sanno quanto fruttano 50.000 euro in un anno in banca senza rischi sul conto". Ad essere ancora più vantaggiose sono le rendite per i risparmiatori che vincolano importanti somme di denaro per oltre 12 mesi.

Bisogna tuttavia ricordare qualche rischio connesso a tale operazione di trasferimento da conto corrente a conto deposito.

Conto deposito

In cima alla lista di eventuali pericoli per il risparmiarore che decida di effettuare un passo del genere c'è di certo il rischio di credito, connesso quindi alla possibilità che l'istituto bancario a cui ci si appoggia risulti insolvente in caso di fallimento. Lo Stato italiano garantisce una copertura sulle somme di denaro in deposito limitata esclusivamente ai capitali al di sotto dei 100mila euro. Oltre la soglia limite sopra citata, invece, non c'è alcuna tutela: pertanto il cliente rischia di perdere definitivamente il denaro eccedente.

Un altro rischio in cui può incorrere il titolare di un conto deposito è squisitamente di tipo regolamentare. Col passare degli anni, infatti, le norme e le agevolazioni previste potrebbero cambiare anche in modo radicale: nell'accordo stipulato con la banca, infatti, non c'è in genere alcuna garanzia che protegga da eventuali variazioni dovute a nuove disposizioni legislative o contrattuali.

Altro punto da tenere presente è la necessità di programmare con un certo anticipo il prodotto finanziario su cui effettuare un nuovo investimento, prima cioè che venga raggiunta la conclusione del vincolo temporale.

Le somme di denaro custodite in un conto deposito hanno una scadenza, che impone al risparmiatore la ricerca di una forma di rendita altrettanto redditizia, un passaggio non sempre semplice da effettuare.

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