Economia

"Pagamento non aggiornato": caos cashback

Le transazioni registrate sono ferme al 9 aprile: diversi utenti lamentano la mancanza dei pagamenti nel loro prospetto riepilogativo

"Pagamento non aggiornato": caos cashback

Arriva l'ennesimo incidente di percorso per il super cashback. Stando alla classifica aggiornata alle ore 9 di mercoledì 14 aprile, si registrano 236 transazioni come soglia per accedere ai primi 100mila utenti che beneficeranno del bonus di 1.500 euro previsto dal programma. Ma si è riscontrato un problema tutt'altro che secondario e indifferente: negli ultimi giorni si sono verificati dei ritardi evidenti per quanto riguarda l'aggiornamento dei pagamenti sull'app Io, la piattaforma che gestisce il sistema di rimborsi. La causa potrebbe essere trovata in ulteriori controlli in corso che si sono resi necessari per individuare e stanare i furbetti del cashback, nella grande mole di pagamenti effettuati o nel tradizionale aggiornamento delle transazioni che - come ricorda il Corriere dell'Umbria - può impiegare fino a cinque giorni lavorativi "per elaborare e recepire tutti i dati contabilizzati e trasmessi dagli istituti di credito".

Le transazioni sono aggiornate solo al 9 aprile. In queste ore molti utenti hanno lamentanto la mancanza di pagamenti nel loro prospetto riepilogativo. Il ministero dell'Economia potrebbe aver attivato maggiori controlli per intercettare le mosse di coloro che, al fine di moltiplicare il numero di transazioni effettuate, eseguono dei piccolissimi pagamenti dividendo un unico importo nella stessa attività in un breve lasso di tempo. Effettivamente sono diversi i furbetti che hanno trovato il modo per aggirare il sistema e tentare di ricevere il rimborso, andando però contro quello che è l'obiettivo del programma: contrastare l'evasione fiscale incentivando il ricorso ai pagamenti digitali.

La scorsa settimana il Senato ha bocciato la mozione di Fratelli d'Italia che chiedeva lo stop al cashback per destinare la somma stanziata per questa misura (pari a circa 5 miliardi di euro) allo scopo di sostenere il tessuto produttivo del nostro Paese "e dare respiro alle categorie economiche maggiormente colpite dalle restrizioni e dalle chiusure del governo". Tuttavia si sono registrati solamente 20 favorevoli, mentre i contrari sono stati 114. Ad astenersi Lega, Forza Italia e Italia Viva. Intanto dal governo si continua a insistere sul programma in questione: Antonio Misiani non intende fare passi indietro e sprona l'esecutivo guidato da Mario Draghi a spingere ulteriormente per arrivare alla riduzione del peso dell'economia sommersa attraverso la massimizzazione dei pagamenti cashless. "I numeri ci dicono che il cashback sta riscuotendo un successo superiore alle aspettative.

Il gradimento delle misure per ridurre l’uso dei contanti è alto", ha dichiarato il senatore del Partito democratico.

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