Economia

Tim, aumenta il pressing per creare un campione della rete con Open Fiber

Occhi fissi sul governo, in campo anche la Asati. Risale il titolo

Tim, aumenta il pressing per creare un campione della rete con Open Fiber

Anche i piccoli azionisti di Telecom, riuniti nella Asati, dopo il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, chiedono di accelerare il confronto per creare un'unica rete in fibra in Italia; una operazione che sulla carta potrebbe portare vantaggi sia alle aziende coinvolte sia al Paese. L'integrazione auspicata è appunto quella tra la rete in fibra di Telecom e quella di Open Fiber, la società partecipata al 50% da Cdp ed Enel. Al momento solo il 23% del nostro Paese è raggiunto dalla rete in fibra, un bene necessario nell'ultimo mese a chi sta barricato in casa per lavorare e studiare malgrado la pandemia. Ma certo non è un'operazione facile perché Telecom, giustamente dal suo punto di vista, non vuole perdere il controllo di un asset strategico. Mentre Enel valuta la sua rete tra i 5 e i 7 miliardi. Un valore non troppo distante insomma da quella che ha oggi l'intera Telecom in Borsa (circa 8 miliardi), appesantita però da 24 miliardi di debito. Ieri il titolo Telecom è salito del 3% circa rimanendo comunque sotto i 40 centesimi ad azione. Per l'ad Luigi Gubitosi (nella foto) il comparto delle tlc è tra i più resistenti al virus anche se la crisi limita la vendita dei prodotti nella rete dei negozi. Pesa poi il calo degli introiti sul roaming internazionale. Per il settore tlc i mancati viaggi all'estero peseranno sui bilanci per circa 25 miliardi. Tra gli aspetti positivi l'accelerazione dello smart working e dei servizi sanitari a distanza. Mentre l'incremento del traffico non sempre genera fatturato a causa delle offerte flat. Tra le operazioni previste da Tim, la cessione di una quota di Inwit quando la volatilità sarà ridotta. Gubitosi ha anche spiegato che il fondo Usa Kkr entrerà nella società della rete in rame la prossima estate. Quanto alla creazione dell'infrastrutura unica, gli analisti di Mediobanca ritengono che sull'argomento si sta creando un maggiore consenso politico.

Tra le novità l'entrata nel gruppo Tim di Carlo D'Asaro Biondo per lo sviluppo del progetto cloud e l'anticipo di tre mesi della solidarietà 2020.

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