Tlc, nuove regole dall'Ue per far crescere l'Europa

«L'Europa ha bisogno di una nuova agenda digitale per raggiungere e possibilmente scavalcare le altre regioni industriali nella sfida dell'Itc. Il successo dell'Europa in questa competizione conferirà un potente stimolo alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro». È questo uno dei passaggi chiave del breve documento, che le principali aziende del settore Tlc hanno consegnato al commissario europea, Neelie Kroes, durante l'evento «DigitalVenice». Organizzato nell'ambito del semestre italiano di Presidenza Ue, la manifestazione ha affrontato, dando la parola ad oltre 30 decision maker del settore, tutti i princiapli problemi sul tavolo.
Quattro gli obiettivi delineati: promuovere lo sviluppo delle infrastrutture per supportare il benessere dei consumatori e la crescita economica; assicurare la cittadinanza digitale; stimolare la creazione di posti di lavoro; governare le sfide globali del Web.

«Per centrare questi target servono investimenti per 300 miliardi - ha spiegato César Alierta (Telefonica) - ma va rivista la gestione della rete, oltre alle regolamentazione sull'uso dell'open source invece che i sistemi operativi chiusi, accettati dalla Ue». «Il digitale è una straordinaria opportunità per una nuova politica industriale europea», ha aggiunto Maximo Ibarra (Wind).

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