Il giudice per l'udienza preliminare di Bergamo, Ilaria Sanesi, ha deciso di escludere tutte le parti civili, tranne la Consob, nell'ambito del procedimento sul governo societario di Ubi, che ipotizza a vario titolo i reati di ostacolo all'autorità di Vigilanza e illecita influenza sull'assemblea.
Tutte le altre richieste - dei consumatori dell'Adusbef e delle liste di Andrea Resti e di Giorgio Jannone (ex socio che con un esposto ha fatto partire l'inchiesta) - sono state respinte perché i soggetti richiedenti non sono stati individuati come possibili parti offese. In pratica, secondo quanto spiegato da fonti giudiziarie, nel loro caso non ci sono danni diretti ma solo indiretti per entrambe le ipotesi di reato. Consob aveva chiesto, e ha ottenuto, di costituirsi parte civile in relazione al reato di ostacolo di Vigilanza. Va però ricordato che nel giugno scorso la Corte di Appello di Brescia ha annullato il provvedimento con cui nel settembre del 2015 la Consob aveva irrogato una serie di sanzioni pecuniarie, per complessivi 895 mila euro, nei confronti di diversi consiglieri ed ex consiglieri di sorveglianza di Ubi Banca, tra cui Giovanni Bazoli e l'attuale presidente Andrea Moltrasio.
Questa estate la procura di Bergamo ha presentato una richiesta di rinvio a giudizio per Ubi, l'ad Victor Massiah, il presidente e il vicepresidente del consiglio di sorveglianza Andrea Moltrasio e Mario Cera, l'ex presidente del
consiglio di gestione Franco Polotti, l'ex presidente del Cdg di Banca Lombarda e Piemontese Bazoli, e altre 25 persone. La banca ha ribadito la correttezza del proprio operato. L'udienza è stata rinviata al 15 dicembre.
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