Il 2014 si chiude per il settore automobilistico con un risultato storico: il Gruppo Volkswagen è riuscito a conquistare la vetta della classifica mondiale dei costruttori, con uno scarto di 100.696 unità rispetto a Toyota. Ad annunciare l'avvenuto sorpasso (il dato esclude il mercato dei mezzi pesanti) il sito Focus2move , che rileva anche come sia la prima volta che una Casa auto europea conquisti questo primato. Complessivamente, rimarca Focus2move , lo scorso anno sono stati venduti a livello mondiale 86,5 milioni di veicoli, con un crescita di circa 2,5 milioni di unità sul 2013. Per Fiat Chrysler Automobiles confermata la settima piazza, dietro a Ford e davanti a Honda. Il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha totalizzato, l'anno passato, 4 milioni 558.007 veicoli, in crescita del 5,8% e con una quota mercato del 5,3%, superiore dello 0,2% se raffrontata al 2013.
Questi i numeri: Volkswagen 9 milioni 919.305 auto vendute (+5% sul 2013 e 11,5% di quota mercato); Toyota 9 milioni 818.609 (+2,3% e 11,4% di penetrazione). Medaglia di bronzo all'americana Gm che - nonostante il cambio della guardia al vertice, il previsto addio di Chevrolet dall'Europa, le difficoltà di Opel a trovare la redditività nel Vecchio continente e la bufera causata dai maxi-richiami - ha perso solo lo 0,2% rispetto al 2013, archiviando così l'ultimo anno con 8 milioni 17.844 unità vendute. Il neo numero uno di Gm, Mary Barra, è dunque riuscita a salvare, seppur per sole 70.238 unità, la terza posizione.
L'Alleanza Renault-Nissan, quarta in classifica con 7 milioni 947.606 veicoli venduti (+2,7% sul 2013 e 9,2% di quota), per un soffio non è salita sul podio.
Per anni, dalla fine della Seconda guerra mondiale, la vetta del mondo era un'esclusiva delle tre Case americane: Gm, Ford e Chrysler (ora fusa con Fiat). La gigantesca crisi economica Usa, partita con il crac di Lehman Brothers nel 2008, con la conseguente pesante ristrutturazione che ha riguardato sia Gm sia Chrysler, aveva favorito l'ascesa dei giapponesi di Toyota, leader mondiale dal 2009. Ora la nuova svolta, tutta europea.
Non può sfuggire, guardando la classifica diffusa ieri, come prosegua il momento d'oro del gruppo coreano Hyundai-Kia, stabile al quinto posto con 7 milioni 550.383 unità vendute: +4,1% sul 2013 e quota pari all'8,7%. «È soltanto il nostro punti di partenza», ha commentato il risultato dei quasi 8 milioni raggiunti, parlando con i capi vendita del gruppo, il presidente Chung Mong-Koo. Le sorprese, per il futuro, potrebbero dunque non essere finite. Sesta Ford Motor Company. distanziatissima dai coreani, che «paga» a livello di volumi, la scelta negli anni passati di liberarsi di altri marchi. Quindi Fca, Honda, Psa e Suzuki. Nella seconda metà della graduatoria si trovano il Gruppo Bmw (11° con 2 milioni 127.071 unità) e Daimler-Mercedes (13° con 1 milione 916.877 veicoli). Ben cinque, poi, i produttori cinesi, pure in ascesa: Saic (12°), ChangAn (15°), Baic (17°), Geely (18°: controlla Volvo) e Dongfeng (19°: nell'azionariato di Psa). A premiare il Gruppo Volkswagen, evidenzia Fosus2move , gli andamenti globali di Audi (+9,3%) e Skoda (+10,2%).
Vero è, comunque, che a dare gas ai vari gruppi sono stati i mercati extra-europei: Usa, America latina e Asia.Di ieri sono anche i dati di Fca negli Stati Uniti: +20% in dicembre e +16% nel 2014, cioè oltre 2 milioni di unità, miglior risultato dal 2006. Anno record per Jeep e per il marchio Fiat.
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