ROMA - Semplificare il sistema di sussidi alle imprese e alleggerire le normative che gravano su aziende e lavoratori. Sono queste alcune delle raccomandazioni per l'economia italiana contenute nel primo rapporto del Ligep (Luiss International Group on Economic Policy), un pool ristretto di economisti costituito e diretto da Jean Paul Fitoussi. Tra le ricette per far fronte alla crisi suggerite all'Italia rientra anche una revisione del sistema fiscale, riducendo l'Irap troppo gravosa per le imprese e aumentando gradualmente le tasse sui consumi e sulla proprietà. «Sappiamo che l'Ici è una tassa impopolare. Ma puntare su tasse come l'Ici serve per ridurre le tasse sulle imprese. È impopolare, ma non dovrebbe essere più impopolare lasciare tasse che creano disoccupazione?».
Tra le altre raccomandazioni specifiche anche un accesso più agevole al mercato del capitale di rischio, anche tramite fondi di venture capital, al fine di permettere la crescita dimensionale delle imprese e l'incentivazione di partnership fra soggetti economici pubblici e privati per la partecipazione in programmi di investimento in infrastrutture e ricerca .Infine gli esperti consigliano di promuovere la mobilità fra i lavoratori nella pubblica amministrazione, attivando programmi di redistribuzione degli impiegati tra amministrazioni centrali e locali.
Il Ligep è composto, oltre che da Fitoussi, da altri economisti di chiara fama: Giorgio di Giorgio, Robert Gordon, Stefano Micossi, Luigi Paganetto, Edmund S. Phelps (Premio Nobel 2006), Christopher Pissarides (Premio Nobel 2010) e Etienne Wasmer.
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