Cultura e Spettacoli

In edicola i facsimile dei giornali nazisti

La Germania ripubblica i quotidiani del Terzo Reich: 100mila copie alla settimana. Si parte con Hitler al potere. Gli storici: e in Austria è già un successo

Edizioni facsimile dei quotidiani nazisti sono in vendita in tutte le edicole tedesche. Ristampe fedeli della stampa hitleriana pubblicata sotto l’egida del ministro della Propaganda Josef Goebbels che vengono riproposte in Germania. L’appuntamento con i giornali usciti tra il 1933 ed il 1945 è settimanale e l’idea è dell’editore inglese Peter McGee che fa accompagnare le pubblicazioni da commenti di autorevoli storici tedeschi che hanno dato il loro avallo scientifico. Sotto il titolo «Zeitzeugen» (Testimoni dell’epoca), l’iniziativa vuol “fornire ai lettori interessati uno sguardo approfondito sul panorama dei media dal 1933 al 1945”. Ogni settimana sarà possibile acquistare tre diversi quotidiani facsimile al prezzo di 3,80 euro, completi della parte sportiva e di quella dedicata al gossip.

Testimoni dell’epoca. Complessivamente verranno messi in vendita 51 fascicoli di «Zeitzeugen», per un totale di oltre 150 titoli, con una tiratura di lancio che per l’esordio è stata di 100mila esemplari. Non una novità, dato che l’esperimento era già riuscito lo scorso anno in Austria con 10mila copie vendute a settimana. Fatti i conti l’editore inglese ritiene di riuscire a venderne almeno 100mila anche in Germania. Hitler al potere. Nel fascicolo odierno sono inseriti tre giornali del 30 gennaio 1933, giorno dell’arrivo alla Cancelleria di Berlino di Adolf Hitler. L’edizione successiva sarà invece dedicata all’incendio del Reichstag e comprenderà oltre a titoli nazisti come “Vossische Zeitung” e “Voelkische Beobachter”, anche l’organo del partito socialdemocratico “VorwÃrts”. A commentare la stampa nazista, autorevoli storici tedeschi come Wolfgang Benz, Hans Mommsen e Peter Longerich.

Gli storici: “Interessante”. L’iniziativa non è stata finora accompagnata da critiche, anche se il presidente della Comunità ebraica tedesca, Charlotte Knobloch, ha manifestato il suo scetticismo, senza tuttavia esprimere ostilità alla pubblicazione. Un portavoce dell’editore inglese ha spiegato che non esiste il pericolo di fornire un’arma ideologica ai neonazisti tedeschi, poiché «gli estremisti di destra non sanno che farsene del linguaggio degli Anni Trenta e preferiscono utilizzare i siti internet americani».

Lo storico Mommsen parla di «esperimento interessante».

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