Edward, pittore a 6 anni L’ultimo dei bimbi prodigio

I suoi quadri, esposti in una galleria inglese, sono andati subito a ruba

Manila Alfano

Un gatto, un cane, delle pecore. Edward Simpson osserva tutto quello che lo circonda, lo studia attentamente e poi lo disegna. D’istinto, come se fosse la cosa più naturale per lui. È solo un bambino di sei anni, ma sa vedere il mondo con occhi geniali, con la stessa semplicità fanciullesca di un Picasso. Sa catturare l’anima delle cose e portarla sulla tela.
«Quando dice che vuole il verde, trova l’esatta tonalità che aveva in mente mischiando da solo i colori giusti. Nessuno gli ha mai insegnato tecniche artistiche - racconta il padre del bambino - ma ha l’arte che gli scorre nelle vene. Quando dipinge sa esattamente quello che fa». E lo fa «come un artista famoso» assicurano i suoi insegnanti, è un vero talento, un bambino prodigio, straordinariamente sensibile, come lo fu Arthur Rimbaud, considerato l’incarnazione del poeta maledetto, con una straordinaria precocità intellettuale, componendo versi sin dall’età di dieci anni.
Fenomenale come Nika Turbina, la bambina prodigio russa che aveva imparato a poetare prima che a scrivere. Lei all’epoca di anni non ne aveva nemmeno dieci e non arrivava a misurare un metro di statura, ma aveva già stupito il mondo con i suoi versi. Dalla nativa Yalta, nella Crimea allora ancora in Urss, aveva raggiunto l’Occidente diffondendo l’eco delle sue parole tradotte in venticinque lingue. Nika è morta nel 2002 a 28 anni, alcolizzata suicida, gettandosi dal suo appartamento di Mosca.
Edward Simpson dipinge seriamente da meno di un anno, ma i risultati già si vedono; quest’anno ha esposto per la prima volta i suoi lavori alla «British Watercolour Society» nel West Yorkshire, per la mostra di Natale, insieme ad altri 275 artisti ed è stato un vero trionfo. È stato l’artista più giovane e quello che ha riscosso maggiore successo: «La maggior parte degli artisti aveva sei opere esposte e ne ha vendute un paio - racconta orgoglioso il padre - ma mio figlio è stato l’unico a vendere tutti i suoi quattro lavori». Keith Peters, che ha comprato il quadro Il cane per 100 euro circa dice: «È un regalo per la mia bambina, sono sicura che le piacerà moltissimo».
Ma il bambino non è l’unico talento della famiglia. Il padre, Nigel Simpson, 38 anni, dipinge da quando era ancora un ragazzino, una sua tela realizzata all’età di 13 anni è stata comprata dalla defunta Regina Madre per la sua collezione privata. Il nonno, Leslie, 75anni, è un pittore professionista e illustratore di libri per bambini, oltre ad essere direttore della «British Watercolour Society».

«Non siamo stati noi ad incoraggiare il bambino - commenta il nonno - non avevamo certo bisogno di un altro artista in lotta con se stesso in famiglia!».
La madre, Wendy Simpson, 38 anni, aggiunge: «È sicuramente un bambino geniale, ma la cosa principale è che lui quando dipinge è molto felice. Fino a quando vedremo questa gioia in lui, lo lasceremo disegnare».

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