Eletta la madre di tre kamikaze

Tra i candidati eletti nelle liste di Hamas c’è anche Mariam Farahat, nota come la «madre coraggio» dei kamikaze islamici palestinesi, una delle figure più oltranziste di Hamas. La donna ha avuto tre figli «shahid», come secondo il vocabolario dell’estremismo islamico si chiamano i kamikaze. Il primo è stato il sedicenne Mohammad, che nel marzo 2002 si lanciò, armato di mitra e bombe a mano, contro la colonia ebraica di Azmona (una delle 25 smantellate da Sharon nella Striscia di Gaza), facendo sei vittime, prima di essere ucciso. Il 16 aprile 2003 il 25enne Nidal Farahat rimase ucciso mentre maneggiava la bomba che stava preparando per un attentato, assieme a due compagni delle Brigate di Ezzedim al Qassam, le cellule armate di Hamas.

Il terzo figlio di Mariam, Rawad, morì nel settembre 2005, forse colpito da un missile israeliano, mentre su un’auto trasportava esplosivo e componenti per i missili Qassam nel centro di Gaza. Un quarto figlio della donna, Wissam, 31 anni, è stato scarcerato di recente dagli israeliani, che lo avevano arrestato nel 1995.

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