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Elezioni: vincono i socialisti ma al governo vanno le destre

Ha vinto le elezioni ma si è dimesso. Il leader del Partito socialdemocratico ceco Cssd, l’ex premier Jiri Paroubek, ha annunciato le sue dimissioni dato che il suo partito, benché primo alle elezioni, non ha i numeri per formare una coalizione di governo, la cui responsabilità andrà con ogni probabilità al centrodestra. Parlando a una conferenza stampa in diretta tv, Paroubek, 57 anni, ha annunciato: «Mi dimetto dalla guida del partito, e cederò il posto fra sette, dieci giorni», ha detto sottolineando che si tratta di una sua «iniziativa personale». Molti sono contenti perché Paroubek, 58 anni, è uno fra i politici più detestati del Paese. Non ha mai perso l’occasione di confermare la propria immagine di mastino della politica finendo così per attirarsi le antipatie dei tanti che lo considerano un arrogante, con una retorica che ricorda quella dei funzionari di partito pre-1989.
Il Cssd in ogni caso ha ottenuto alle urne il 22,1% ma i partiti del centrodestra hanno ottenuto la maggioranza. Secondo i risultati, il principale partito di destra, i Civici democratici, ha preso il 20,2%, i conservatori di Top09 sono al 16,6%, mentre un nuovo partito fa il suo ingresso nella Camera bassa del Parlamento, Affari pubblici dell’ex giornalista Radek John con il 10,9%. Gli altri centristi, i Cristiano democratici, hanno ottenuto il 4,4%.

Sull’altro fronte i comunisti sono accreditati dell’11,3%.

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