da Camerota (Salerno)
Altre due vittime degli incendi, anche se questa volta il fuoco non centra. Giovanni Baldi, 41 anni, e Pierluigi Schiavone, 29, ieri pomeriggio stavano sorvolando la costa di Marina di Camerota, nel parco nazionale del Cilento, in provincia di Salerno, per monitorare e fotografare i danni fatti nei giorni scorsi dagli incendi boschivi. Un colpo di vento li ha travolti e ha fatto precipitare il loro elicottero, un piccolo ultraleggero Robinson R22 Beta 2, nei pressi del villaggio turistico Villa Marina.
Poteva essere una strage: lelicottero si stava infatti schiantando sulla piscina del campeggio, affollata da una trentina di turisti, in prevalenza bambini, che a quellora erano impegnati in giochi dacqua con gli animatori del villaggio. I due piloti si sono però accorti del pericolo e prima di schiantarsi hanno urlato ai presenti di allontanarsi.
Tutti sono fuggiti, mentre con unultima disperata manovra i due uomini sono comunque riusciti a portare lelicottero lontano dalla piscina, in un uliveto sulla scogliera di Capo Grosso, dove il velivolo ha terminato il suo tragico volo.
Una persona della direzione del camping Villa Marina ha dichiarato che che lelicottero «volteggiava su se stesso, poi ha iniziato a perdere quota e a dirigersi verso larea centrale del nostro villaggio. Quindi ha ripreso di nuovo quota per poi schiantarsi su un terreno vicino. Ci hanno detto che sono morti in due, una tragedia».
Secondo i carabinieri di Marina di Camerota, i due piloti sono morti sul colpo a causa dello schianto. Schiavone e Baldi erano volontari dellassociazione Humanitas Soccorso di Salerno, incaricata della protezione civile della Campania di controllare il territorio funestato dagli incendi. Pierluigi Schiavone era infatti il figlio del presidente dellassociazione, Roberto Schiavone, mentre Baldi stava pilotando il velivolo. Erano decollati dallaeroporto di Pontecagnano, alla periferia di Salerno, intorno alle 17.
Pare che la moglie e i due figli di Baldi stessero trascorrendo le vacanze nel vicino villaggio Fiesta. Forse lelicottero si era avvicinato alla costa proprio perché il pilota voleva salutare i familiari. Ma a questo punto qualcosa è andato storto. Lelicottero è andato in stallo, forse per colpa del forte vento, anche se non si esclude lipotesi di un guasto improvviso al motore.
La dinamica esatta dellincidente sarà accertata dai carabinieri di Vallo della Lucania, che conducono le indagini insieme con il sostituto procuratore Renato Martusciello.
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