Elita, un festival elettronico per il Fuori Salone

La kermesse coinvolge una trentina di artisti stranieri chiamati a esibirsi in diversi spazi della città

Luca Testoni

La settimana del Salone del mobile regala centralità e appeal internazionali a Milano. Potere della vetrina fieristica e della gran messe di eventi collaterali del Fuori salone contraddistinti anche da svariati diversivi musicali. Quasi sempre all'insegna della musica elettronica.
Archiviata l'esperienza targata TDK Dance Marathon, che nel 2005 fece convergere migliaia di giovani al Museo della scienza e tecnologia di via Olona, quest'anno l'happening di dance music si chiama Elita. Il festival, partito ieri, andrà avanti fino a domani e coinvolgerà una trentina di artisti in diversi spazi del capoluogo lombardo. A cominciare dallo showroom Meritalia di via Durini 23, quartier generale della rassegna. Proprio qui, alle 18.30, Kenny Carpenter, 48enne deejay del leggendario Studio 54 di New York, parlerà di «Love saves the day», il saggio del musicologo inglese Tim Lawrence sul boom delle discoteche Usa anni ’70. Fu allora che scoppiò il fenomeno del «clubbing» come lo conosciamo ancora oggi. Alle 19, aperitivo con dj-set preserale al Bond di via Pasquale Paoli 2, in zona Naviglio Grande: in consolle Karmina, giovanissima e precoce esponente della house alla francese. Dalle 23 in avanti (ingresso libero con consumazione obbligatoria 20 euro) ci si sposta ai Magazzini Generali di via Pietrasanta 14. A dettare le danze l'inglese James Holden e il cileno-svizzero Luciano. Il primo è il leader di una nuova scuola che fonde con disinvoltura i diversi stili dance, privilegiando le melodie e un'accentuata propensione per la psichedelia rock. Il secondo costruisce i suoi dj-set mescolando ritmi sudamericani, elettronica e house. In apertura di serata, l'house underground del milanese Lele Sacchi, deejay, discografico, nonché direttore artistico con Manfredi Romano della maratona Elita.
Ricco anche il programma di domani. Si iparte (ore 18.

30) da Maritalia, in via Durini, con la canadese Girl on Laptop, e dal Bond, dove è invece atteso, mezz'ora più tardi, il 20enne tedesco Chris Tietjen, l'ultima scoperta del boss della techno mondiale Sven Väth, a suo agio tra minimal e tech-house. Elita trasformerà poi in pista da ballo la Rotonda Besana (ore 21). Qui si esibirà un altro giovanissimo: l'inglese Nathan Fake, astro nascente del mondo elettronico contemporaneo più psichedelico e rumorista.

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