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Eluana, Fini: "Preoccupa il no del cdm a Napolitano"

Il sottosegretario Roccella: "E' possibile far morire di fame e di sete una persona?". La Finocchiaro: "Il governo ignora un iter processuale che è arrivato fino alla Corte di Cassazione". Della Vedova: "Decisione improvvida". Formigoni: "Plaudo al coraggio di Berlusconi". Cicchitto: "Quello stop preventivo al governo è pericoloso"

Eluana, Fini: "Preoccupa il no del cdm a Napolitano"

Roma - Com'era facilmente prevedibile il "caso Eluana", con gli ultimi sviluppi giurici legati all'iniziativa del governo, continua a dividere le coscienze e la politica. C'è chi palude all'iniziativa di Palazzo Chigi, giudicandola giusta ed appropriata, e chi, invece, parla di gravissima intromissione.

Fini contro il cdm "Desta forte preoccupazione che il Consiglio dei ministri non abbia accolto l’invito del capo dello Stato, ampiamente motivato sotto il profilo costituzionale e giuridico, ad evitare un contrasto formale in materia di decretazione d’urgenza". Lo afferma in una nota il presidente della Camera Gianfranco Fini.

Cicchitto: pericoloso stop preventivo al governo "Il governo ha fatto la sua scelta del decreto di fronte al fatto che la vita di Eluana Englaro è stata messa in discussione da una sentenza fondata su un presupposto inesistente, e cioè su una pretesa volontà del soggetto coinvolto di cui non c’è alcuna prova convincente". Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati Pdl, aggiunge che "in questa situazione l’ipotesi di togliere il cibo e l’acqua ad un soggetto indifeso, ma anch’esso esposto ad una sofferenza che dovrebbe durare per una o due settimane, è inaccettabile per chiunque, laico o cattolico".

Formigoni: plaudo al coraggio di Berlusconi  "Applaudo molto volentieri alla decisione del Consiglio dei ministri e applaudo al coraggio di Berlusconi". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dice di essere "molto soddisfatto della decisione del governo di intervenire con decreto legge per dirimere una materia grave. Non potevamo permettere, l’Italia non poteva permettere, che una persona fosse mandata a morte al di là della sua volontà".

Finocchiaro: segnale antidemocratico fortissimo "È un segnale antidemocratico fortissimo". Lo dice Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, in un’intervista pubblicata dal quotidiano spagnolo El Pais, in cui commenta il conflitto tra poteri che si profila sul caso Englaro in Italia, quando ancora il Cdm non aveva approvato il decreto. "Il governo ignora un iter processuale che è arrivato fino alla Corte di Cassazione - sottolinea Anna Finocchiaro - è un sintomo molto preoccupante, anche rispetto ai precedenti governi Berlusconi: riduce a nulla il ruolo della Giustizia".

Pannella caustico "Pare davvero che quelli che il Signore vuol castigare fa impazzire...". È questo il commento a caldo del leader radicale Marco Pannella alla scelta del governo di approvare un decreto per impedire l’arresto dell’alimentazione di Eluana.

Roccella: prima e ultima persona a morire così "La cosa fondamentale da chiedersi è se nel nostro Paese sia possibile far morire di fame e di sete una persona: sarebbe la prima ma anche l’ultima". È questo il pensiero del sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella. Il sottosegretario osserva infatti che "le leggi depositate in parlamento non consentono a nessuno di decidere così sulla vita".

Della Vedova: decisione improvvida "Ritengo che la decisione del Consiglio dei ministri sul caso di Eluana sia, quantomeno, improvvida, oltrechè meramente dimostrativa viste le scarse possibilità che il decreto venga firmato dal presidente Napolitano". Lo dichiara Benedetto della Vedova, presidente dei Riformatori liberali e deputato del Pdl.

Nencini (Ps): presidio davanti a Palazzo Chigi "Il decreto legge sul caso Englaro è un fatto gravissimo di conflitto istituzionale: questo avrebbe dovuto essere il momento del silenzio da parte della politica, è stato invece il momento della prevaricazione che il governo ha compiuto nei confronti della famiglia di Eluana, del Quirinale, della Costituzione". Così Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Sscialista. "È nostro dovere - prosegue - manifestare contro l’ennesimo colpo di mano dell’esecutivo e chiamiamo a raccolta tutte le donne e gli uomini di questo Paese per un presidio, pacifico e silenzioso, da tenersi domani davanti a Palazzo Chigi".

Mura (Idv): decisione gravissima "La decisione da parte del governo di emanare un decreto legge sulla vicenda di Eluana è un atto gravissimo, in particolare alla luce della lettera con la quale il presidente della Repubblica aveva espresso tutte le sue perplessità ad una simile soluzione". Lo dichiara in una nota Silvana Mura, deputata dell’Italia dei valori.

Il medico di Welby "Stanno facendo quello che non sono riusciti a fare con la vicenda Welby, opponendosi con un atto sovversivo". Così ha commentato l’anestesista che ha staccato il respiratore a Piergiorgio Welby, Mario Riccio, la notizia dell’approvazione del Decreto del Governo per evitare la rimozione del sondino che tiene in vita da 17 anni Eluana.

"Di fronte alla posizione del presidente della Repubblica, l’approvazione del decreto è un atto provocatorio ed eversivo volto a sovvertire l’ordine costituzionale", ha dichiarato Riccio.

 

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