Tutto chiuso a doppia mandata? Non esattamente, fra Galliani e Predrag Mijatovic non c’è stata alcuna rottura definitiva, perché il Real deve cedere Emerson, sgradito a Schuster, prima che diventi un caso, e il
Milan sul brasiliano sta puntando forte, anche se ora attende che sia il Real a fare la prima mossa. Questione di tempo, l’involontaria conferma arriva anche da Ariedo Braida: «Trattativa ferma, in questo momento è così». Confermato l’accordo fra Antonio Di Natale e l’Udinese dopo l’incontro di ieri fra il giocatore, il suo procuratore Bruno Carpeggiani e il dg dell’Udinese Leonardi, la punta resta in Friuli, almeno per ora. Resta aperta invece la pista Thiago Motta, sette anni più giovane di Emerson, altro giro. Il brasiliano con passaporto italiano è al Barcellona da otto anni, era considerato il grande emergente del calcio mondiale, un sogno spezzato due anni fa con la rottura dei legamenti del ginocchio destro. Motta ha chiesto la rescissione del contratto, il Barça ha rifiutato anche i tre milioni di euro offerti dal Milan, vuole monetizzare, ma in via Turati si dice che sia lui la prima scelta, non Emerson. Intanto da Porto Alegre, Pato ha dato il suo consiglio: «Milan compra Carlos Eduardo, io ne sarei felice». Seconda punta, 19 anni, il Milan avrebbe già offerto 13 milioni. E adesso anche Cicinho diventa un mistero nonostante Luciano Spalletti abbia ribadito che l’esterno sia un acquisto assolutamente necessario. La Roma conta di chiudere entro un paio di giorni ma sul brasiliano del Real ci sarebbero Siviglia e Liverpool. Comunque questa sera Antonio Cassano è a Genova e domani viene presentato in casacca blucerchiata.
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