Roma - L’Antitrust ha sanzionato Enel ed Enel Energia con multe, rispettivamente, di
100mila e 1,1 milioni di euro, per pratiche commerciali scorrette. Lo ha comunicato l’Authority, spiegando che "i comportamenti di Enel
Energia sono stati finalizzati ad acquisire contratti di fornitura di
energia e gas con distinte pratiche che hanno condizionato
considerevolmente le scelte dei consumatori". Per la capogruppo
Enel, invece, l’Antitrust "ne ha accertato la responsabilità, in qualità
di committente, relativamente alla diffusione di uno spot televisivo
giudicato ingannevole".
Condizionamento dei consumatori Nel mirino - si legge nella nota - i comportamenti di Enel Energia "finalizzati ad acquisire contratti di fornitura di energia e gas con
distinte pratiche che hanno condizionato considerevolmente i
consumatori. Per quanto riguarda invece la capogruppo Enel,
l’Antitrust ne ha accertato la responsabilità, in qualità di
committente" per uno spot tv "ingannevole".
Marketing aggressivo E,
ancora, "ha messo in atto pratiche commerciali aggressive
attivando forniture di luce e gas non richieste, esigendone, in alcuni
casi, il pagamento, imponendo ostacoli all’esercizio del diritto di
ripensamento e adottando procedure di marketing aggressive". La
società inoltre, per le offerte commerciali riguardanti entrambi i
servizi di fornitura di elettricità e gas - prosegue la nota - "ha fornito
ai consumatori indicazioni non rispondenti al vero, inesatte,
incomplete. Enel Energia ha anche omesso di fornire, attraverso i
canali di vendita (call center e agenti) notizie rilevanti sull’attività
svolta, le condizioni di mercato e di fruibilità delle offerte, le modalità
di conclusione del contratto". In particolare non "è stato chiarito agli
utenti che i contratti comportavano lo spostamento ad un nuovo
fornitore e, per quanto riguarda l’energia elettrica, il passaggio dal
mercato di Maggior Tutela al Mercato Libero, con un piano tariffario
soggetto, nel futuro, alle variazioni del mercato". In alcuni casi poi "è stata taciuta la possibilità di esercitare tempestivamente il diritto
di recesso".
Pubblicità ingannevole L’Autorità ha sanzionato le due distinte pratiche con multe pari,
ciascuna, a 500mila euro mentre sul fronte delle "campagne
pubblicitarie ingannevoli" sono finite nel mirino quelle - anche con
spot tv - per le offerte "Bioraria" e "Vantaggio 5+" per le quali Enel
Energia ha ricevuto una sanzione di 100mila euro. Per lo spot
televisivo l’Antitrust ha stabilito la responsabilità anche della
capogruppo Enel, nel ruolo di "committente", comminando una
multa di 100mila euro.
L’istruttoria - ricorda la nota - era stata avviata a febbraio scorso
dopo segnalazioni di "numerosi consumatori".
Enel: la vittima siamo noi Enel Energia "è stata vittima delle
condotte scorrette di alcune agenzie di vendita nei cui confronti
sono state adottate tutte le misure contrattuali previste" ed "ha
compensato i clienti interessati per i danni sofferti" oltre ad aver "adottato misure strutturali e procedurali per prevenire il ripetersi di
simili episodi". È quanto sottolinea il gruppo elettrico in una nota in
relazione alle sanzioni inflitte dall’Antitrust per pratiche commerciali
scorrette.
"Comportamenti non imputabili a noi" "Enel Energia ed Enel Spa prendono atto del provvedimento
dell’Autorità per la concorrenza ed il mercato" che ha "tra l’altro,
ritenuto responsabile Enel Energia di comportamenti a lei non
direttamente imputabili ma, al contrario, posti in essere da soggetti
terzi (agenzie di vendita) in violazione degli specifici obblighi
contrattuali di buona fede e correttezza".
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