Enel «accende» l’energia solare Conti: «Primo semestre positivo»

CataniaUn Fulvio Conti a tutto campo a margine dell’inaugurazione del parco fotovoltaico «3Sun» alle porte di Catania. L’ad di Enel, infatti, è «soddisfatto della norma contenuta nella manovra» che consente di convertire a carbone la centrale di Porto Tolle. Molto soddisfatto anche dei conti del primo semestre: «Buoni, ma aspettiamo i dati». E infine un accenno al rigassificatore di Porto Empedocle: «Enel spera in una sentenza favorevole del Consiglio di Stato. C’è in ballo un investimento di 800 milioni di euro. Forse siamo arrivati all’ultimo snodo per cantierare l’impianto». Il 19 prossimo, infatti, si discuterà il ricorso dell’Enel, presentato dopo la sentenza del Tar siciliano, che ha bloccato il progetto su ricorso del comune di Agrigento e di alcune associazioni ambientaliste. Anche da queste parti, dove c’è fame di lavoro più che altrove, imperversano i «signori del no».
Dicevamo di «3Sun», la joint venture paritetica (33%) tra Enel Green Power, Sharp e STMicroelectronics. Ieri il taglio del nastro dello stabilimento catanese di pannelli fotovoltaici (il più grande in Italia, uno dei maggiori d’Europa). Importante l’investimento: circa 400 milioni. I tre soci hanno contribuito con 70 milioni ciascuno; 49 milioni sono stati stanziati dal Cipe; e tre istituti di credito - Banca Imi, Centrobanca e Unicredit - in project financing. Inizialmente la fabbrica avrà una capacità produttiva di 160 MW l’anno, che in seguito potrà essere incrementata a 480 MW. «L’accordo con Sharp e Stm - ha detto Conti - ci ha permesso di realizzare lo stabilimento più grande d’Italia, strategicamente affacciato sul Mediterraneo, che darà lavoro e, soprattutto, permetterà la riduzione della quota di pannelli importati dalla Cina».
La produzione della fabbrica sarà destinata a soddisfare la domanda dei mercati del solare di Europa, Medioriente e Africa (la cosiddetta «area Emea»), avvalendosi sia di progetti in sviluppo, sia delle reti di vendita di Sharp ed Enel Green Power.

Per questo Enel e Sharp hanno costituito una seconda joint venture, la «Esse», per sviluppare, costruire e gestire - entro il 2016 - impianti fotovoltaici per oltre 500 MW proprio nell’area Emea, utilizzando i pannelli prodotti nello stabilimento di Catania.

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