Eni distribuirà un acconto sul dividendo di 0,52 euro per azione, con pagamento dal 22 settembre. Lo ha deciso il cda, confermando quanto anticipato il 19 luglio scorso, in occasione della pubblicazione dei risultati del secondo trimestre. Ai possessori di azioni di risparmio registrati entro il 21 settembre sarà distribuito un acconto di 1,04 euro per azione, pagabile il 29 settembre. E con la fine del conflitto in Libia, torna dattualità loperazione Elephant. Lo scorso febbraio era già stato raggiunto laccordo fra Eni e Gazprom Neft - il braccio petrolifero del colosso russo del metano - per la cessione di una partecipazione nel giacimento, situato 800 chilometri a sud di Tripoli, di cui il Cane a sei zampe detiene il 33,3 per cento. Poi, lo scoppio della guerra, in aprile, ha bloccato tutto: di comune accordo, le due società in aprile hanno rinviato la conclusione delloperazione a tempi migliori, ma ora sembra arrivato il momento giusto per «scongelarla». Dal canto suo, il colosso russo ha dichiarato di «conservare linteresse sul progetto». Già il 29 agosto, del resto, il gruppo guidato da Paolo Scaroni aveva firmato un memorandum col Consiglio nazionale transitorio libico, impegnandosi a «ricreare le condizioni per una celere e completa ripresa delle attività di Eni nel Paese».
Infine, secondo il quotidiano francese Les Echos - non commentato da Eni - Gdf Suez cederà al colosso italiano la sua partecipazione del 10,4% in tre giacimenti di gas nel Mare del Nord britannico, per un valore di 600 milioni di euro. A Piazza Affari Eni ha guadagnato il 2,06%.Eni, ok allacconto da 0,52 euro sul dividendo
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