Enrico Millo, argonauta chiavarese che violò lo Stretto dei Dardanelli

Gli Argonauti, fra le tante gloriose imprese forzarono, lo Stretto del Bosforo che unisce il Mar di Marmara ed il Mar Nero, a protezione del quale, secondo il mito, stavano le due Isole Cianee (scure) che, cozzando una contro l'altra, schiacciavano le navi che volevano penetrare nello Stretto e per questo erano chiamate Simplegadi (rupi cozzanti). Una impresa simile a quella degli Argonauti, avvenne nel 1912 nella notte fra giovedì 18 e venerdì 19 luglio, durante la guerra italo-turca, allorché la 3ª Squadriglia torpediniere della Regia Marina Italiana, agli ordini del Capitano di Vascello Enrico Millo di Casalgiate (nato a Chiavari il 12 Febbraio 1865), penetrò per circa 15 miglia nello Stretto dei Dardanelli che unisce il Mar Egeo ed il Mar di Marmara. Le cinque Torpediniere d'alto mare che sfidarono l'intenso fuoco delle batterie turche erano: Centauro, Climene, Perseo, Spica e Astore. L'impresa valse la medaglia d'oro ad Enrico Millo e indusse il governo turco a chiedere l'armistizio con il Regno d'Italia.

Per una singolare coincidenza astronomica, sia nel 1912, sia nel 2007, la luna nuova è stata il 14 Luglio (rispettivamente alle 14.13 e alle 14.08) e Giove è quasi nella stessa posizione, vicino alla stella Antares della Costellazione dello Scorpione.
*presidente associazione culturale
Il Sestante

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